Numerose auto parcheggiate, decine e decine di persone, chiasso nel piazzale di Capo Sandalo presso un chiosco-bar mobile, autorizzato dal Comune di Carloforte.
“Questa la situazione in buona parte delle serate estive nel bel mezzo del sito di nidificazione del Falco della Regina (Falco eleonorae), “che ha una delle principali colonie riproduttive d’Italia lungo le falesie di Capo Sandalo”, come ha ricordato ancora una volta l’I.S.P.R.A. (nota prot. n. 49520 del 3 settembre 2025)” denuncia il Grig.
“Come sanno anche le pietre a ù Paìze, è in corso la nidificazione del Falco della Regina (Falco eleonorae) e di altre specie avifaunistiche ed è vietata qualsiasi attività di disturbo (D.M. 17 ottobre 2007).
Afflusso di persone, veicoli, inevitabile chiasso non sono certo il modo migliore per non disturbare.
L’area rientra nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di San Pietro” (direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, la fauna e la flora) e nella zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Costa ed entroterra fra Punta Cannoni e Punta delle Oche – Isola di San Pietro” (direttiva n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica).
Lo svolgimento di attività antropiche, in particolare spettacoli, dovrebbe esser quantomeno preceduto dalle vincolanti procedure di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.) e ricevere specifiche prescrizioni per la salvaguardia degli habitat naturali.
Ma, come negli anni passati, nessuna autorizzazione ambientale, ignavia e molti pesci in barile.
Infatti, la conferma arriva dalle varie risposte pervenute riguardo l’istanza effettuata (5 agosto 2025) del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo una manifestazione promossa dalla Pro Loco di Carloforte nei giorni 9 e 10 agosto al Faro di Capo Sandalo con una visita guidata e un concerto sul posto (150 partecipanti) e riguardo la predisposizione addirittura di dj set o musica dal vivo presso un chiosco-bar mobile in orario serale sempre a Capo Sandalo.
Il chiosco-bar, addirittura, utilizza la presenza del Falco della Regina a fini pubblicitari.
Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – STIR di Iglesias ha comunicato (nota prot. n. 58685 del 15 agosto 2025) che la Regione autonoma della Sardegna – Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha messo nero su bianco (nota prot. n. 23110 dell’8 agosto 2025) al Comune di Carloforte che “non risulta che le iniziative … sopra citate siano state preventivamente sottoposte al procedimento di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), necessario considerate le caratteristiche e la localizzazione delle medesime iniziative”.
In soldoni, non sono autorizzate sotto il profilo ambientale, sono abusive.
L’Assessorato ha ricordato, inoltre, che con la “nota prot. 17541 dell’8/6/2023 … lo scrivente Servizio ha inteso sensibilizzare tutti i Comuni interessati da siti Natura 2000 sull’importanza di privilegiare gli spazi urbani per lo svolgimento di eventi, con l’invito a portare all’attenzione di organizzatori di eventi la necessità di attivare le procedure di VIncA.”.
Significa che tutti i Comuni interessati dai siti ricadenti nella Rete Natura 2000 sono stati informati da più di due anni della necessità di far avviare dagli organizzatori le procedure di valutazione di incidenza ambientale nella sconsigliabile ipotesi di eventi in tali aree, da realizzarsi in via prioritaria in aree urbane.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione generale Tutela della Biodiversità e del Mare ha sottolineato (note prot. n. 149696 del 6 agosto 2025 e in precedenza n. 137294 del 24 luglio 2024) “che le manifestazioni segnalate ricadrebbero nella ZSC ITB040027 ‘Isola di San Pietro’ nonché nella ZPS ITB043035 ‘Costa e Entroterra tra Punta Cannoni e Punta delle Oche – Isola di San Pietro’, con conseguenti possibili ricadute sugli habitat ivi presenti” e ha fatto presente la “necessità di ottemperare all’eventuale espletamento della Valutazione di incidenza secondo quanto previsto dall’art. 6, par. 3, della Direttiva 92/43/CEE ‘Habitat’”.
Negli anni scorsi, più volte, il GrIG aveva dovuto far presente nei modi di legge lo svolgimento del Concerto serale alle Ciasette, nell’ambito del Festival Creuza de Ma – Musica per Cinema, spettacolo a pagamento nel bel mezzo del delicato periodo della riproduzione della fauna selvatica in un’area naturale particolarmente protetta.
Quest’anno, finalmente, il concerto è stato spostato presso la Tonnara della Punta, altro luogo estremamente suggestivo, dove non si crea alcun disturbo alla nidificazione dell’avifauna selvatica.
Evidentemente, però, è difficile far entrare in testa concetti basilari di buon senso e legalità ambientale, in particolare al Comune di Carloforte.
Infatti, la risposta del Sindaco di Carloforte (nota prot. n. 15576 del 20 agosto 2025) appare per certi versi sconcertante: “in relazione alla manifestazione denominata ‘Una giornata al Faro di Capo Sandalo’ e organizzata dalla Pro Loco, si rappresenta che il Comune di Carloforte non ha avuto alcun ruolo di natura organizzativa, se non nella richiesta firmata dal Sindaco e dal Presidente della Proloco alla Marina Militare, circa la possibilità di effettuare visite guidate all’interno del Faro di Capo Sandalo“.
In merito all’attività del “Chioschino” denominata “Aperitivo al Faro“, invece, “il Comune di Carloforte ha assegnato a seguito di bando pubblico una porzione di area stradale, sita nel parcheggio asfaltato in Loc. Capo Sandalo. Tale area, di 20mq, è stata data in concessione da destinare al posizionamento di attività di somministrazione di alimenti e bevande – mobili e temporanee – per il periodo massimo di 120gg e solo per la stagione estiva 2025.
L’aggiudicatario dell’area ha vinto il bando proponendo lo svolgimento del servizio per un periodo di 90 giorni. Successivamente al rilascio della concessione di suolo l’aggiudicatario ha presentato sul portale SUAPE del comune di Carloforte la pratica per avvio attività e contestuale occupazione temporanea di suolo pubblico.
L’attività ammissibile oggetto della concessione era la sola occupazione di suolo temporanea per somministrazione e vendita di alimenti e bevande, la concessione non prevede la possibilità di utilizzare l’area per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi. Partecipando alla gara di concessione il partecipante si impegnava alla presentazione delle pratiche di avvio attività e all’ottenimento di tutti i nulla osta necessari per lo svolgimento dell’attività qualora necessari“.
Quindi non sono autorizzati dj set, musica dal vivo o chiasso artistico di alcun genere.
Quanto alla necessaria procedura di valutazione d’incidenza ambientale, il Sindaco ha ricordato che è competenza regionale. E lo sappiamo bene: è obbligatoria, ma non è stato nemmeno richiesto l’avvìo, neppure preventivamente al bando comunale di assegnazione dell’area di suolo pubblico a fini commerciali.
Ha dichiarato, infine, che “sono già state avviate le verifiche dagli organi di vigilanza dell’ente ad esito delle quali verrà fornito riscontro a tutti gli enti coinvolti“.
Ma è necessaria la presenza di uno sciamano negli organici comunali per prevedere l’ovvio continuo afflusso di veicoli e persone presso un chiosco-bar in mezzo all’area di nidificazione deol Falco della Regina?
E dopo anni di accertamenti di iniziative non autorizzate sono state irrogate sanzioni?
Il GrIG auspica che finalmente le amministrazioni pubbliche competenti comprendano appieno la necessità di una concreta salvaguardia di habitat naturali e specie faunistiche uniche e irripetibili, ma, in ogni caso ha provveduto (7 settembre 2025) a segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e ai Carabinieri del Centro Anticrimine Natura (CAN), in veste di polizia giudiziaria, le ennesime iniziative svolte in assenza delle necessarie procedure di valutazione ambientale”.












