“Disturbano”. Ma in tanti non ci stanno e prestano solidarietà al proprietario.
Si trovano nella periferia della città, in un grande terreno recintato dove non ci sono catene e tanto meno altri fini per quelle vite a quattro zoccoli o due zampe che sono stati salvati da un destino segnato e che, soprattutto per i più piccoli, sono motivo di gioia, allegria e conoscenza verso il mondo animale libero di trascorrere le sue giornate brucando l’erba e correndo dove meglio crede.
Salvati da morte certa e richiamo per famiglie e bambini, insomma: ben accuditi da Francesco Giganti e famiglia, tutti gli animali hanno un nome.
Ma qualcuno, evidentemente, non apprezza forse la capra che bela o l’asino che raglia e ha inviato le istituzioni all’oasi.
Tanti i messaggi di solidarietà verso Giganti e la sua oasi: “C’è sicuramente di peggio a Carbonia, altro che un paio di caprette e asinelli”, “gli animali disturberebbero? Ecco perché il mondo sta andando a rotoli. Queste creature portano solo tanta dolcezza e amore e credo che l’abbiano potuto constatare anche le autorità competenti”, “se fosse necessario, tutti ci uniremo alla petizione! Gli animali non disturbano, certa gente si invece”. E ancora: “Che tristezza. Dopo tutta la bruttezza che ci circonda ci troviamo a dover difendere la bellezza pura” si legge tra centinaia di commenti che da ieri inondano la bacheca social dell’uomo che, con amore, ha salvato tanti animali e permette loro di vivere serenamente e in libertà.












