Sono stati disincagliati, dopo più di due settimane, i due pescherecci egiziani rimasti bloccati nelle “secche” degli scogli del mare di Sant’Elia, a Cagliari. A liberarli gli uomini a bordo delle motovedette della Guardia Costiera cagliaritana, con il prezioso supporto dei loro colleghi subacquei. La vicenda è iniziata lo scorso 11 dicembre con il salvataggio degli equipaggi dei due motopescherecci battenti bandiera Palau che erano naufragati per colpa del mare agitato. Diffidato l’armatore a mettere in atto ogni azione necessaria a prevenire ogni forma di inquinamento, è stato lui a ordinare, a delle ditte specializzate, la totale bonifica delle possibili sostanze inquinanti presenti a bordo dei due giganti del mare. Nelle giornate del 22, 23, 24 e 27 dicembre sono state avviate e concluse le operazioni di bonifica antinquinamento e contestuale attività di rimessa in galleggiamento sotto il diretto controllo di un ampio dispositivo della Guardia Costiera di Cagliari che ha assicurato le indispensabili attività di monitoraggio e messa in sicurezza delle barche.
Ai pescherecci, una volta svuotati i serbatoi da circa 20mila litri di carburante e terminate le operazioni di rimessa in galleggiamento, è stata data assistenza al fine di raggiungere l’ormeggio, in sicurezza, in testata del molo Rinascita del porto di Cagliari. Tutte le attività suddette sono state compiute, d’intesa con il Ministero della transizione ecologica sentito il Reparto Ambientale Marino della Corpo, sotto il
coordinamento ed il costante controllo degli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Cagliari agli ordini del Direttore marittimo della Sardegna meridionale Capitano di Vascello Mario Valente, al fine di assicurare che gli interventi previsti potessero compiersi nel più breve tempo possibile e garantendo nel contempo la massima tutela dell’ambiente marino e delle coste.










