Sfrecciano in strada, durante le ore notturne, senza alcuna illuminazione. Sono soprattutto lavoratori stranieri che, anche in bicicletta e a piedi, raggiungono le aziende agricole, mettendo, così, a rischio la propria vita e quella degli altri. Diverse le testimonianze dei residenti che invitano ai datori di lavoro di “sensibilizzare i dipendenti sull’importanza di utilizzare luci, in particolare quelle alimentate a batteria, e giubbotti catarifrangenti, per garantire la sicurezza di tutti, data la crescente esposizione a rischi stradali” spiega A.S.
Non solo, però, il rischio deriva dalla mancanza di luci e faretti, bensì si sarebbero verificate anche alcune manovre azzardate: “Nella strada tra Decimoputzu e Villaspeciosa di notte, completamente al buio, un uomo ha attraversato la strada contro mano, venendo verso di noi. Abbiamo visto solo un’ombra muoversi.E se non ci fossimo accorti di quest’ombra? E se non ci fossimo fermati? Perché solo dopo abbiamo capito cosa era quell’ombra” racconta M.M.
E ancora: “Lo scorso anno a causa di un monopattino, tra Decimoputzu e Villaspeciosa, ho avuto un sinistro e il ragazzo col monopattino ha proseguito tranquillamente. Io direi che dovrebbero non poter transitare su queste strade”.
Le norme stradali parlano chiaro, è vietato l’uso di questi mezzi nelle strade extraurbane eppure in tanti non rispettano le regole per la sicurezza stradale e le conseguenze possono essere anche fatali.












