E’ ancora agitazione studentesca al “De Sanctis-Deledda”, nelle due sedi scolastiche, Via Sulcis e Via Cornalias: «Vorremmo ribattere su quanto dichiarato dal Preside Aldo Cannas – scrivono in una nota gli studenti – diverse volte gli abbiamo esposto i problemi per i quali in questo periodo siamo in autogestione. Diverse volte ci siamo visti costretti a mandare lettere di lamentele per il malfunzionamento del riscaldamento. Nonostante ciò, il problema persiste. Ogni qual volta il riscaldamento viene acceso alcuni studenti avvertono bruciore agli occhi e mal di gola. Ma sopratutto ciò su cui noi vorremmo fare luce é che l’autogestione è una protesta mirata alle grandi fratture che ha creato la nuova riforma nel sistema scolastico. L’obbiettivo che vogliamo raggiungere é creare una rete di informazione studentesca che permetta agli studenti una visione chiara della situazione attuale, che da al preside un potere inaudito in questa scuola-azienda. Ad oggi l’alternanza scuola-lavoro è in fase di stallo in quanto non sono stati nominati dei tutor che se ne occupino. Non é stato nominato un responsabile della sicurezza. Non abbiamo le lim e i computer in tutte le classi e nelle classi in cui é assente sono state fornite delle lavagne bianche di cui non sono stati forniti i pennarelli per utilizzarla. Queste, sono alcune delle motivazioni per le quali siamo in autogestione, motivazioni che noi abbiamo scritto e cercato di consegnare al Preside personalmente, il quale però non le ha nemmeno lette e considerate “importanti”. In tutte queste occasioni il dialogo da parte nostra non é mancato, ma é stato assente da parte sua, in quanto ha rifiutato ogni tipo di “approccio”. Ci teniamo a precisare che con questo discorso in risposta al preside, noi studenti non vogliamo creare una polemica – sottolineano gli studenti – ma semplicemente portare alla luce la verità».
Il botta e risposta tra Preside e liceali, era cominciato nei giorni scorsi: aule sporche, carenza di materiale nei laboratori dove si studia chimica, biologia, fisica, chimica organica (mancherebbero guanti, mascherine, cuffiette), il riscaldamento è fuori uso o fa “polvere”. Problematiche sollevate dagli stessi studenti che denunciavano la situazione all’interno di aule, palestra e laboratori. In direzione scolastica, i toni delle polemiche si erano decisamente ammorbiditi rispetto alla situazione prospettata dagli studenti: il preside Cannas ha ammesso che avrebbe preferito che gli studenti avessero segnalato tutte queste situazioni, ancor prima di scioperare. Sulla mancanze di attrezzature gli stessi professori e responsabili di laboratorio avevano fornito un elenco dettagliato delle strumentazioni che mancavano e che sono state subito acquistate. Sul discorso riscaldamento – aveva sottolineato il Capo D’Istituto Cannas, a Novembre i tecnici avevano sostituito filtri e condutture proprio per avere un impianto efficiente. Al secondo piano arriva meno aria calda rispetto al resto dello stabile scolastico, ma non ci sarebbero ad esempio aule fredde.











