Una coppia di Villasor e una ragazza di Orgosolo, dopo un lunghissimo
viaggio oltreoceano, arrivano in Perù alla fine del mese di Ottobre,
fino all’ importante sito archelogico di Machu Picchu e mostrano con
orgoglio il Vessillo dei 4 Mori.
E’ stato un viaggio a lungo desiderato, ma più volte rimandato, quello
che alla fine sono riusciti a compiere Elena con Trevor da Villasor e
Michela da Orgosolo fino alle terre lontane del Perù e della Bolivia, in
Sud America.
Luoghi che, fino a quel momento, avevano visto solo attraverso servizi
televisivi ma che hanno stimolato in loro la decisione di partire dalla
loro amata Sardegna per conoscere siti estremamente affascinanti e
popolazioni dal carattere genuino, forte ed autentico proprio come il
popolo sardo.
Raggiungono così la capitale del Perù, “Lima”, dove scoprono un modo
originale per raggiungere le località e i siti piu’ caratteristici del
Perù.
Così raccontano i protagonisti di questo viaggio, che alcuni anni fa un
giovanissimo ragazzo irlandese, fidanzatosi con una ragazza peruviana si
trasferì in Perù, dove prese coscienza delle grandi difficoltà che
incontravano i turisti nel raggiungere le località più caratteristiche
del paese, a causa della carenza di infrastrutture necessarie allo
scopo.
Ebbe così un’intuizione geniale, creando un’azienda che, mediante l’
utilizzo di Pullman, con partenze quotidiane ed orari prefissati,
consentiva ai turisti di raggiungere i siti più importanti del Perù
permettendo loro di fermarsi nelle localita’ previste per tutto il tempo
desiderato.
Grazie a questa azienda riescono dunque a visitare alcuni dei siti più
importanti del paese sudamericano e successivamente raggiungono “Cusco”,
dove prendono il treno che porta a “Aguas Calientes”, il paesino più
vicino a Machu Picchu.
La realtà locale è spesso molto difficile: in tanti villaggi dove non
arriva il treno e non possono arrivare neanche le autovetture per la
carenza di strade carrabili, le merci spesso viaggiano sul dorso dei
lama o degli asini, con tutte le difficoltà che ne conseguono.
Per arrivare al sito archeologico occorre mezz’ora di Pullman ed
essendo l’accesso consentito solo ad un numero chiuso di persone, è
necessaria almeno un’ora di fila visto l’alto numero di visiatori.
E’ possibile scegliere una sola tra le tre modalità previste per la
visita al sito e la forte presenza di guardie sul posto ne garantisce la
regolare fruibilità.
Lo spettacolo che si presenta ai nostri viaggiatori è assolutamente
unico. Il sito deve la sua fama alle imponenti rovine e alla
spettacolare vista sulla valle dell’Urubamba, circa 400 metri più in
basso e qui a circa 2430 metri sul livello del mare Elena, Trevor e
Michela espongono finalmente con orgoglio il vessillo dei quattro mori.
Proseguiranno infine il loro viaggio raggiungendo anche ” La Paz “,
capitale della Bolivia, città costruita all’altitudine maggiore al
mondo, ovvero 3650 metri s.l.m., con una particolare caratteristica: il
sistema di trasporto costituito da teleferica, una funivia che, con le
sue 10 linee, copre quasi tutta la città come una metropolitana sospesa
in aria.
Un viaggio che, a distanza di migliaia di chilometri, ha consentito
loro di conoscere delle popolazioni fiere ed orgogliose delle loro
tradizioni e di ammirare dei siti assolutamente unici al mondo così come
la Sardegna, con le sue tradizioni tramandate da generazioni e la
millenaria civiltà nuragica anch’essa unica al mondo.











