Da Orgosolo a Gaza l’abbraccio simbolico del Comune al popolo martoriato dalla guerra: “Come si fa a piangere 50.000 morti?”.
Sono immagini atroci quelle che giungono dalla Striscia di Gaza che da anni viene contesa, bombardata in nome di una guerra senza fine. Le vittime? Cittadini innocenti, stremati dalla fame, dalla miseria di una vita trascorsa a piangere bambini, uomini e donne uccisi. E dal paese del cuore della Sardegna arriva un segnale molto forte, ossia quello della solidarietà che tanto vuol dire innanzi all’impotenza per porre fine alle ostilità che imperversano nel territorio conteso.
“Come Amministrazione Comunale abbiamo sempre dato importanza ai gesti di solidarietà, anche se simbolici.
Sabato 24 maggio, per tutto il giorno, portiamo lenzuoli bianchi come sudari in ogni piazza d’Italia, ricopriamo il selciato, appendiamoli a finestre e balconi di edifici pubblici e privati. Facciamolo come singole persone o come Istituzioni”.
Sono immagini atroci quelle che giungono dalla Striscia di Gaza che da anni viene contesa, bombardata in nome di una guerra senza fine. Le vittime? Cittadini innocenti, stremati dalla fame, dalla miseria di una vita trascorsa a piangere bambini, uomini e donne uccisi. E dal paese del cuore della Sardegna arriva un segnale molto forte, ossia quello della solidarietà che tanto vuol dire innanzi all’impotenza per porre fine alle ostilità che imperversano nel territorio conteso.
“Come Amministrazione Comunale abbiamo sempre dato importanza ai gesti di solidarietà, anche se simbolici.
Sabato 24 maggio, per tutto il giorno, portiamo lenzuoli bianchi come sudari in ogni piazza d’Italia, ricopriamo il selciato, appendiamoli a finestre e balconi di edifici pubblici e privati. Facciamolo come singole persone o come Istituzioni”.










