Coprifuoco alle 22 si parte domani. Pubblicato il Dpcm sulla Gazzetta ufficiale. La Sardegna grazie all’indice di contagio basso rientra in zona verde e subirà le misure restrittive valide su tutto il territorio nazionale, ma niente lockdown. A partire da domani dalle ore 22 alle ore 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o per motivi di salute.
Non solo “è fortemente raccomandato” si legge nel Dpcm, “a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
I sindaci nelle città, dove si possono creare situazioni di assembramento, potranno chiudere al pubblico strade o piazze per tutta la giornata o in determinate fasce orarie (fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private).
Ristoranti. Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono
consentite dalle 5 fino alle 18: massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi, dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. E’ invece consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienicosanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Scuole. Per le scuole secondarie di secondo grado via alla didattica a distanza al 100%.
L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispostivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Sale bingo. Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente.
Centri commerciali. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e pre-festivi ad eccezione delle attività essenziali presenti all’interno quali farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Trasporti. A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale con esclusione del trasporto scolastico dedicato è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento.











