Da Assemini a Capoterra è capodanno tutto l’anno: fuochi d’artificio nel cuore della notte e in pieno centro abitato, la moda di scoppiare le luci colorate in aria rovina la serenità dei residenti che, pressoché ogni giorno, assistono impotenti allo spettacolo pirotecnico.
Belli, quasi, come quelli sparati per Santa Greca ma non tutti gradiscono i fuochi d’artificio soprattutto se vengono realizzati tra le case dei centri abitati. Si susseguono le segnalazioni dei residenti, esausti per essere svegliati dai botti improvvisi.
Non una novità ma una prassi che da Cagliari in poi, si svolge con una constante metodica, quasi in simultanea e che terrorizza anche cani e gatti sia randagi che di proprietà.
Un fenomeno ben conosciuto, che non si riesce a fermare e ogni occasione sembra sempre buona per sparare: il ricordo di un caro che non c’è più, un compleanno o un avviso in codice. Insomma, ogni notte è festa. Impazzano anche sui social le immagini e i commenti sull’argomento, la foto pubblicata risale a ieri notte ad Assemini, ma anche a Capoterra sono stati sparati, per l’ennesima volta.
“Il disagio è enorme se pensiamo che ci sono adulti che vorrebbero riposare tranquilli dopo una giornata di lavoro e, magari, dovendosi alzare anche molto presto la mattina. Bambini, anziani, persone fragili che si spaventano non capendo la provenienza di questi, oltre agli animali, soprattutto i randagi che non hanno un riparo. Questa cosa è veramente vergognosa” spiega un cittadino.










