In Italia sempre piu’ utenti connessi a internet e sempre piu’ rischi collegati alla sicurezza informatica: truffe, violazioni di account e di siti istituzionali e altri atti dei cracker, tipologia di hacker che usa le sue capacita’ in modo negativo. In ribasso , secondo l’osservatorio dei virus, la circolazione dei virus piu’ comuni ma in leggero c’è rialzo la diffusione di virus che spiano il proprio pc. Cagliari infatti si aggiudica la medaglia di bronzo in Italia per il maggior numero di computer infettati, mentre la capitale è prima in Europa. Troppi elevati di casi di pirateria informatica, confermati e sospetti , come il sardo Alessio Arceri , accusato di aver violato i sistemi della Nasa: proprio il processo parte da Cagliari. Ricordando anche il caso del prete-hacker che clonava carte di credito, o dei giovani ragazzi liceali che prelevavano elevatissime quantita’ di denaro. Un crimine molto recente, che risale a quest’estate , è il caso dell’hacker e pedofilo messo in manette per atti sessuali con una 15 enne: avrebbe conquistato la fiducia della giovane tramite una chat, nei suoi pc si son trovati filmati pedopornografici e programmi per non essere rintracciati dalle forze dell’ordine e per spiare le sue vittime. Problemi anche nel resto nell’hinterland, a Capoterra, dove un gruppo firmato “Red Moon Crew” aveva violato il forum che riuniva tutti i cittadini e buttato giù il sito istituzionale per diverse ore. Questa è la comunicazione data dagli stessi Red Moon, nel loro blog: agivano in tutta l’Italia e avevano fatto grossi attacchi come alla Corte d’Appello Veneziana. Altri problemi ci sono stati anche nel resto della provincia causate da altri gruppi di solito nati da ragazzi con l’unico scopo di divertirsi con le poche conoscenze di hacking acquisite. A settembre sono nate delle lezioni “anti hacker”,all’universita’, proprio per fronteggiare i crimini informatici.
Francesco Piras











