“I dati sul calo delle attività commerciali e la denuncia del mancato contrasto all’abusivismo in Sardegna, rilanciati dalla Confesercenti, sono quanto denunciamo da tempo, con manifestazioni, comunicati stampa e quant’altro” dichiara Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia-An, movimento che a Cagliari e Sassari ha più volte svolto volantinaggi con opuscoli in ITALIANO E INGLESE per spiegare ai consumatori il danno nel comprare dagli abusivi
“A Cagliari, la provincia più colpita e dove il fenomeno è in aumento, oramai sembra che le Istituzioni siano rassegnati, forse per un’ipocrita solidarietà ma senza legalità non si aiuta qualcuno a crescere ma si diventa poveri tutti. Da parte del Comune non c’è una parola di condanna nè tantomeno una sensibilizzazione ma qualche sequestro di merce periodica, con una multa ai venditori abusivi, sanzione che molto probabilmente non sarà mai onorata. La Prefettura oramai è impegnata a trovare alloggi per l’arrivo di nuovi immigrati ma oltre le parole non si va. Se non si capisce che serve uno sforzo da parte di tutti per far capire che il commercio abusivo non penalizza solo i commercianti e le loro famiglie ma ha riflessi sull’occupazione, sull’economia della città, della Regione e dell’intera nazione. Serve reprimere con durezza la filiera del commercio abusivo” continua Deidda “Noi ci impegneremo, continuando a spiegare alla popolazione, ai turisti quanto sia dannoso questo fenomeno ma da Istituzioni servono presidi fissi nelle vie commerciali e punire chi da questa merce contraffatta agli abusivi”













