“Che potesse esserci questo pronunciamento era nell’aria da tempo. La dichiarazione di decadenza della Presidente della Regione, Alessandra Todde, rappresenta un momento di crisi
istituzionale senza precedenti per la Sardegna: si profila una situazione di paralisi politica, istituzionale e amministrativa” espone il consigliere regionale di minoranza.
“Non penso sia facile continuare a governare e affrontare una situazione così delicata, aggravata
dalla presenza di un provvedimento, di un n ricorso pendente e chissà di quante sentenze e gradi di giudizio.
Saranno tempi di totale incertezza per la Regione e per la spendita di tutti i finanziamenti (FSC
primo tra tutti) in corso: è questo il vero danno generato da questa situazione.
L’incertezza politica attuale renderà impossibile l’approvazione di una finanziaria politica, ma per
la Sardegna è necessario che il Consiglio Regionale lavori per approvare almeno una finanziaria tecnica, uno strumento indispensabile per scongiurare il ricorso ai dodicesimi, e per scongiurare
la riduzione della spesa e degli investimenti in Sardegna.
Infatti andare in esercizio provvisorio limiterebbe ulteriormente la capacità di spesa della Regione,
impedendo investimenti fondamentali e colpendo settori cruciali come la sanità, gli enti locali e le
imprese. Una finanziaria tecnica è l’unica strada per garantire continuità amministrativa e per
sostenere le famiglie e i territori della nostra isola, già gravemente provati da questa crisi.
Mi appello al Consiglio regionale affinché si assuma la responsabilità di agire subito, con trasparenza e rispetto delle regole, evitando di aggravare ulteriormente il clima di incertezza. È
doveroso approvare questa misura urgente per non lasciare la Sardegna a fanalino di coda delle
Regioni italiane.
Non possiamo permettere che l’immobilismo politico paralizzi la nostra isola. La Sardegna ha bisogno di risposte concrete, di interventi immediati e di una classe dirigente capace di anteporre
il bene collettivo alle divisioni politiche.
Invito la Maggioranza a portare velocemente una finanziaria tecnica, e il Consiglio nella sua
interezza a lavorare senza pensare alle posizioni dei singoli, ma con l’unico obiettivo di garantire
un futuro stabile e dignitoso alla Sardegna. La nostra terra non può più aspettare”.












