Sarà un Natale come non ce lo ricordavamo più: senza paura, senza mascherine, senza conteggio di ospiti e parenti. Un Natale normale, insomma, grazie agli indicatori della pandemia tutti al ribasso e con l’indice Rt, ovvero il coefficiente di trasmissibilità del virus letteralmente in caduta libera.
Dopo due anni in cui festeggiare Natale e Capodanno era diventato uno slalom far regole, paletti, conteggi, con i decreti dell’allora premier Giuseppe Conte che razionavano le uscite di casa e limitavano il numero di commensali anche nelle case private, a suon di multe e decreti notturni, si torna dunque a respirare un po’ dell’agognata normalità natalizia.
L’indice di trasmissibilità Covid-19 ancora in discesa con un Rt medio calcolato sui casi sintomatici a 0.91 (range 0,83-0,97) nel periodo 30 novembre-13 dicembre contro lo 0,98 della settimana precedente e sotto soglia epidemica. Diminuisce anche l’incidenza dei casi di Covid in Italia a 7 giorni per 100mila abitanti: 233 (nel periodo 16-22 dicembre 2022) rispetto a 296 (9-15 dicembre). Lo indica il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e sotto la soglia epidemica. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende a 13,7 (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 22 dicembre) dopo il 14,8% precedente (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 15 dicembre). Piccolo calo anche per il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid che scende al 3,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 22 dicembre) rispetto al 3,2% di una settimana fa (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 15 dicembre).










