Dopo i primi casi di coronavirus a Samassi, a distanza di quasi due settimane la situazione sembra essere sotto controllo. A comunicarlo è il sindaco Enrico Pusceddu che spiega che “possiamo rilevare una situazione di equilibrio che ci lascia, seppur timidamente, ben sperare per il futuro. Dopo un tragico inizio, da diversi giorni non si segnalano nuovi casi di positività al covid-19, gran parte delle quarantene obbligatorie si sono già esaurite o si stanno esaurendo senza che al momento siano emerse criticità sanitarie. Rimangono ancora attivi a Samassi un numero elevato di isolamenti fiduciari dovuti al rientro a casa di numerosissimi samassesi residenti oltremare ma anche questi, nel giro di qualche settimana, andranno ad esaurirsi autonomamente”.
Le misure di contenimento della diffusione del virus e il senso di responsabilità che ormai accomuna tutti quanti, inizia quindi a dare i suoi frutti. “Tuttavia – aggiunge il primo cittadino – non dobbiamo abbassare la guardia proprio adesso. Il pericolo non è passato e il rischio è sempre dietro l’angolo, una cosa però è chiara, con la collaborazione di ognuno di noi, con la responsabilizzazione dei singoli nel seguire rigorosamente le prescrizioni, tutta la collettività ne sta traendo un enorme beneficio. Non siamo ancora in grado di sconfiggere definitivamente l’epidemia ma stiamo dimostrando che contenerla è possibile. Continuiamo così e ce la faremo”.
Pusceddu auspica inoltre una celere risoluzione dei passaggi burocratici per lo sblocco dei finanziamenti destinati alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche. “Ieri sera il Governo ha varato provvedimenti urgenti a favore dei Comuni per andare incontro alle esigenze primarie delle persone in difficoltà economiche e sociali. In attesa di conoscerne i dettagli – spiega il sindaco – si profila chiaramente quale sarà la seconda emergenza cui dovremo far fronte in tempi rapidi, ovvero la crisi economica prodotta dal blocco delle attività produttive. Molte persone rischiano di non avere i mezzi per sostenersi e tante altre pur salvaguardando il proprio lavoro si troveranno in serie difficoltà. Ci auspichiamo che insieme alle risorse economiche in arrivo nei Comuni si possa far affidamento a norme che semplifichino l’erogazione dei fondi e azzerino i passaggi burocratici. Non possiamo permetterci d’aspettare oltre”.