Coronavirus, la Sardegna si attrezza: individuate due strutture per asintomatici e negativizzati

Due i centri dove ospitare asintomatici, negativizzati e ‘contatti stretti’ senza tampone al Covid-19, una per il nord e l’altra per il sud dell’Isola. La delibera ufficiale della Giunta regionale. L’assessore Nieddu: “Alcuni pazienti possono contagiare altre persone anche dopo il tampone negativo e la scomparsa dei sintomi”


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La Giunta regionale sarda ha individuato due strutture, una per il nord e l’altra per il sud dell’Isola, che dovranno ospitare gli asintomatici e i negativizzati da Covid-19. La delibera ufficiale è dello scorso sette agosto ed è stata pubblicata, oggi, nel sito ufficiale della Regione Sardegna. La proposta, ovviamente, arriva dall’assessore regionale della Sanità, il leghista Mario Nieddu: “È stata prevista l’attivazione, ai sensi del decreto legge 17 marzo 2020 numero 18, di due aree sanitarie temporanee, di basso livello assistenziale, per l’accoglienza ed il provvisorio isolamento dei pazienti Covid negativizzati, da individuarsi presso le strutture di Ploaghe e di Macomer. L’Assessore, al fine di individuare sul territorio regionale aree dedicate nelle quali garantire l’isolamento per i soggetti asintomatici riscontrati positivi al tampone per SARS-COV-2”, così si legge nelle carte. E c’è anche l’estensione della possibilità “di accoglienza presso le stesse strutture di tale tipologia di pazienti. Pertanto, le suddette strutture saranno dedicate anche alla gestione degli asintomatici positivi oltrechè alla gestione dei pazienti negativizzati. Per i cosidetti ‘contatti stretti’ in assenza di tampone, per i quali è stata indicata dalla autorità sanitaria la necessità di un periodo di quarantena, a seguito di atto ricognitivo effettuato presso diversi immobili di proprietà regionale dal personale delle direzioni generali della Sanità, della Protezione Civile, degli enti locali e finanze in collaborazione con i tecnici dell’Azienda per la tutela della salute, con ordinanza numero 10/DGPC del 24.7.2020, alla quale si rimanda, è stata individuata la struttura di La Maddalena presso l’ex Arsenale”.

L’assessore Mario Nieddu nella stessa delibera, ricorda che “dalle recenti evidenze scientifiche emerge che in alcuni pazienti già affetti da coronavirus, pur dopo la negatività al tampone di verifica e la scomparsa dei sintomi, permane per almeno 2 settimane la possibilità di contagio dei terzi nonché la possibilità di una riattivazione del virus nell’organismo dello stesso paziente”.


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