Il contesto attuale, condizionato giocoforza dalle conseguenze del problema “coronavirus”, ha portato, nei mercati nazionali, a un crollo nei volumi di transazioni per circa il 35% con gravi conseguenze anche per il comparto ortofrutticolo sardo.
Le aziende ortofrutticole sarde, che già soffrivano i problemi causati dal caldo inusuale della stagione invernale che ha generato una sovraproduzione con la conseguente riduzione dei prezzi riconosciuti ai produttori sotto il limite dei costi di produzione, attraversano l’ennesimo periodo di difficoltà dal quale in assenza di soluzioni di prospettiva oltre che emergenziali, sarà difficile sollevarsi.
La Provincia Cia Cagliari – Sud Cagliari, esprime la necessità che la Regione Sardegna avvii una specifica campagna promozionale sull’intero territorio nazionale che punti sugli elementi di salubrità delle produzioni agricole sarde.
Per quanto concerne invece le soluzioni da adottare sul livello nazionale Cia-Agricoltori Italiani, al al fine di dare sostegno e risposte concrete a tutto il comparto agricolo, propone i seguenti interventi:
- Concessione di finanziamenti ponte di almeno 24 mesi con restituzione dell’intera somma in unica soluzione al termine del periodo, garantiti con garanzia diretta di ISMEA;
- Concessione estensione a titolo gratuito delle garanzie ISMEA;
- Stabilizzazione per almeno 36 mesi, fino al prossimo 31 dicembre 2022, delle misure del
credito d’imposta per nuovi investimenti;
- Rimodulazione dell’aliquota del 6% (innalzamento al 15%) prevista per investimenti in beni
strumentali diversi da quelli indicati negli allegati A) e B) della legge 232/2016.
- Semplificazione delle procedure per il lavoro stagionale, maggiore flessibilità degli
strumenti rispetto alla normativa vigente
- Istituzione di un Fondo per il sostegno dei settori agricoli maggiormente colpiti dalla crisi.
- Stabilizzazione della misura di sgravio contributivo per i giovani agricoltori e
riconoscimento dello sgravio contributivo per i giovani agricoltori che si sono insediati nel
corso del 2019.
- Sostegno alle famiglie attraverso il riconoscimento della detrazione fiscale del 19% sulle
spese sostenute per l’acquisto di taluni prodotti agricoli e alimentari.
- Rapida approvazione del “collegato agricolo” prevedendo al suo interno misure e risorse
finanziarie adeguate al periodo di emergenza.
- Anticipo Premi PAC
In relazione inoltre al settore agrituristico, che sta vivendo la più profonda crisi mai vissuta, si ritiene indispensabile:
- la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e quelli dovuti dai datori di lavoro ai dipendenti, delle imposte dirette e indirette (ad/es sospensione dell’IMU e della Tari) per un periodo coincidente con il perdurare della crisi e, comunque, non inferiore a dodici mesi.
- la sospensione, per almeno 12 mesi, del pagamento delle rate dei mutui.
- la sospensione, per almeno 12 mesi, della tassa di soggiorno.
- Incentivi per rilanciare il turismo attraverso l’adozione di specifici coupon/buoni che i turisti
(italiani e stranieri) possono utilizzare a copertura parziale della spesa sostenuta presso le
strutture agrituristiche presenti sul territorio nazionale.
- Incentivo, per i turisti italiani, sotto forma di diritto alla detrazione fiscale del 19% di parte
delle spese sostenute presso le strutture agrituristiche presenti sul territorio nazionale.
- Per i viaggi di istruzione nelle fattorie didattiche annullati, riprogrammazione per il
prossimo anno, con i costi a carico dello Stato e non delle scuole;
- Sostegno per la partecipazione delle scuole a visite guidate nelle fattorie didattiche.
In conclusione, Cia Cagliari – Sud Sardegna ritiene che sia necessario affrontare tutti i problemi in corso con la massima serietà, adottando tutte le precauzioni possibili che contengano il contagio, evitando però di infondere nella popolazione fenomeni di psicosi le cui irrimediabili conseguenze si ripercuotono nell’economia e nel tessuto sociale e produttivo nazionale e sardo.












