“L’ho denunciato più volte ma basta andare nel sito Alitalia e provare a prenotare, per esempio nel mese di maggio, prima come residente e poi come non residente, per notare il risultato della nuova Continuità Territoriale voluto da Unione Europea e subito dalla Giunta di centrosinistra targata Pigliaru” dichiara Salvatore Deidda, Deputato sardo di Fratelli d’Italia
” In tutte le tratte aeree, da Cagliari, Olbia e Alghero, per i non residenti aumenta dai 50 ai quasi 90 euro ma sono pronto a scommettere che in mancanza di biglietti aumenteranno ancora tagliando le gambe ai tanti emigrati sardi e I non residenti” dichiara il Deputato sardo dei Fratelli d’Italia che più volte in aula ha denunciato il sistema ingiusto della continuità territoriale
“Pensiamo a chi lavora, alle squadre sportive o ai turisti. Un aumento dai 50 euro ai 90 euro a persona sono un salasso che porterà la Sardegna più lontana e più isolata . Ho incontrato varie comunità di Emigrati, dal Friuli al Molise, dal Lazio al Veneto, che denunciavano l’alto costo dei trasporti. Ora la situazione si aggrava. Una ingiustizia. Il Governo ha approvato un mio ordine del giorno per aprire un tavolo e discutere di una nuova Continuità Territoriale con nuove norme europee da riscrivere riconoscendo la specialità della Sardegna, inserendo altre tratte cosiddette minori”.
“La cancellazione della tariffa unica della continuità per Roma e Milano è un grave danno per gli emigrati sardi e per le imprese”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’avvio della nuova continuità territoriale “dimezzata”. “Nel 2013 – evidenzia l’esponente azzurro- noi abbiamo introdotto questa novità per estendere le tariffe scontate ai sardi che risiedono fuori dall’isola ed aprirla anche ai non residenti, con evidenti benefici per le imprese isolane ed in particolare per quelle turistiche. Stava prendendo forma quel ponte necessario per rendere la nostra isola non solo bella ma anche più facilmente raggiungibile e per consentire alle aziende sarde di offrire servizi e beni a una platea più ampia rispetto a quella dei soli residenti. Avevamo già programmato l’estensione di questa novità anche alla continuità territoriale 2 ,relativa alla rotte minori (Bologna, Torino, Verona e Napoli). Poi nel 2014 è arrivato Pigliaru: appena arrivato ha cancellato del tutto la CT2 e alla fine del suo mandato lascia la Sardegna anche senza la tariffa unica per Roma e Milano. Questi sono i risultati, sono la verità e per rimediare non occorre raccontare altre “storielle”. Occorre rimboccarsi le maniche, ricostruire un vero regime di continuità territoriale e difenderlo sia a Roma che a Bruxelles”.













