Il Natale 2020? Non sarà come quello degli altri anni, ma nemmeno con le restrizioni alle quali molte regioni, tra le quali la Sardegna, sono abituate. Il Governo studia gli ultimi dettagli per una “serrata” natalizia con ulteriori restrizioni. A dirlo è il premier Giuseppe Conte in collegamento sul Nove ad “Accordi & Disaccordi”. Il piano natalizio? “È già definito ed è da rinforzare. C’è stata un’altra interlocuzione con esperti e Cts, ci sarà qualche misura aggiuntiva. Dobbiamo evitare una terza ondata” del Coronavirus “e arrivare a gennaio in condizioni di massima resilienza. Le misure stanno funzionando, l’Rt è sotto 1 ma preoccupano le situazioni di affollamenti degli scorsi giorni. Gli indizi mostrano che c’è tanta voglia di vivere le festività secondo la tradizione e con socialità, non ce lo possiamo permettere”, dice Conte, rimarcando che ci sarà “qualche intervento aggiuntivo”. Italia rossa? Italia arancione? E da quando a quando? Il premier non si sbilancia ancora: “Abbiamo fatto delle ipotesi ma dobbiamo continuare a lavorare”. Sembra chiaro che la risposta definitiva arriverà entro il weekend.
E, pungolato dai due conduttori del programma sul tema del cashback, Conte dice che “con questo metodo combattiamo l’economia sommersa. Abbiamo fatto questo per aiutare e dare ossigeno alle attività commerciali, ma se il risultato è il sovraffollamento non è quello sperato, e bisogna intervenire. La salute dei cittadini è primaria, non possiamo ritrovarci sopraffatti da una terza ondata. Il virus non è facile da controllare, in estate l’Rt era prossimo allo zero e poi è esplosa la seconda ondata”.













