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AGI – Il passaggio più delicato sarà quello di domani al Senato ma occorrerà capire come ci si arriverà, quali saranno i numeri dell’Aula della Camera. Il premier Giuseppe Conte nel chiedere la fiducia al Parlamento ha cercato di coinvolgere tutte le forze europeiste e anti-sovraniste, ha chiuso la porta della maggioranza a Renzi, mai citandolo ma affermando che “non si può cancellare quanto accaduto”. E ha promesso: “Ora si volta pagina”, serve “un governo coeso”.
Cinquantacinque minuti di intervento, interrotti da 14 applausi e dai fischi dell’opposizione. Il presidente del Consiglio si presenta alla prova delle Camere chiedendo “un appoggio limpido e trasparente su una convinta adesione ad un progetto politico. A tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’Italia io dico: ‘aiutateci'”, il suo appello, “servono forze parlamentari volenterose, persone disponibili a mantenere elevata la dignita’ della politica”. Continua a leggere su Agi.it