Francise Sherman, proprietaria di un appartamento, intervistata dalla rivista inglese «Superyacht World», ha dichiarato: «Sento dire che siamo un gruppo di ricchi egocentrici che vivono una vita sopra le righe. Ma non è così. La maggior parte di noi è gente che ha lavorato duro per potersi permettere, adesso, questa esperienza». Ma quali sono i costi di un’esistenza nomade da un oceano all’altro? Un appartamento di 120 metri quadrati viene venduto a 2 milioni di euro e le particolarissime spese condominiali, comprensive degli stipendi dell’equipaggio e di tutto quanto è legato all’uso di una nave, ammontano a circa 300 mila euro l’anno. E poi ci sono gli extra, a cominciare dai pasti serviti dai costosi ristoranti di bordo.
Certamente questi condomini possono vantare un singolare primato: sono gli unici al mondo a essere co-proprietari di una nave da crociera( armatori esclusivi ovviamente).
165 proprietari di altrettanti appartamenti galleggianti che navigano i 7 mari seguendo itinerari concordati coi comandanti.
Ma è proprio questa facoltà di scelta in capo ai “croceristi” che deve inorgoglire Cagliari ed i suoi cittadini.. La ” sosta” a Cagliari non è infatti “preconfezionata”, ma frutto di una precisa decisione dei passeggeri, incuriositi ed affascinati dalla nostra Città.
E’ forse superfluo, ma va sottolineato, che i circa 500 residenti di “The World” fanno parte di una fascia turistica altissima per capacità di spesa, che non mancherà quindi di generare positive ricadute.
La speranza è quindi che questi egocentrici, ma ” ricchissimi” condomini portino felicità per un giorno ai commercianti cittadini……
Ivan Scarpa.












