Monserrato – Commercianti in crisi, diverse attività hanno abbassato le serrande in questi ultimi 12 mesi e altre stanno meditando di farlo. La proposta della consigliera di minoranza Francesca Congiu: “Bisognerebbe creare un progetto che coinvolga tutta la comunità: dai parcheggi a iniziative volte a incentivare il commercio in città”.
La crisi che imperversa su tutto il territorio regionale non risparmia, di certo, anche l’importante centro dell’hinterland cagliaritano dove i commercianti locali devono fare i conti non solo con il caro bollette bensì anche con un’affluenza minore degli acquirenti. Le cause sono prevalentemente la possibilità sempre minore, da parte delle famiglie, di una spesa consistente ma Monserrato, essendo un centro percorso da decine di migliaia di persone ogni giorno che, per deviare il traffico della SS554, per recarsi al Policlinico e per abbreviare il percorso da e per il capoluogo sardo, transitano per la città. E perché non studiare, allora, un progetto che possa favorire la sosta anche dei tanti transitori per i loro acquisti? A tal fine Congiu illustra pubblicamente un’idea propositiva: “Urge fare una riflessione su un tema caldo per la città di Monserrato.
I titolari dei piccoli esercizi commerciali del centro storico vivono una crisi profonda e senza speranza, determinata dalla mancanza ormai cronica di parcheggi. Ciò malgrado siano state presentate svariate interpellanze finalizzate a promuovere quanto prima incontri con cittadini, associazioni, commercianti, professionisti ed imprenditori per ascoltare le rispettive esigenze e le loro eventuali proposte.
Si è cercato in ogni modo di spingere l’amministrazione ad addivenire ad un piano parcheggi partecipato e possibilmente condiviso da tutti i soggetti interessati, piuttosto che calato dall’alto senza contraddittorio. Un piano che sia funzionale alle reali esigenze di vivibilità e sviluppo economico della città”.
Il sindaco Locci, sempre attento e proficuo per trovare una soluzione a tutte le problematiche, anche in campagna elettorale non sottovalutò la questione commercio ed espose: “Riattivare il comparto significa avviare un importante piano che consenta ai cittadini di potersi recare con facilità negli esercizi commerciali, perché dotati delle infrastrutture necessarie. Si parla di parcheggi che consentano la sosta.”
“Tali promesse – per la Congiu – sono rimaste purtroppo lettera morta.
Orbene, urge riportare la gente in centro a Monserrato, promuovendo piccoli eventi, di qualità, ripetuti nel tempo. Occorrerebbe dare spazio ai prodotti locali e alla qualità. I piccoli esercizi commerciali potrebbero essere di grande aiuto, promuovendo proprio i prodotti tipici del territorio. A tutto questo, ovviamente, andrebbe aggiunta una visione di rete vera. Cioè, bisognerebbe che i soggetti interessati, Comune, piccoli commercianti, produttori e consumatori, lavorassero con una logica d’insieme.
Al Comune spetterebbe il compito di fare da coordinamento delle iniziative, di dare il sostegno pubblico e di attivare la necessaria promozione, fatta di informazione, sperimentazione, manifestazioni e insegnamento nelle scuole. Al consumatore, invece, il compito di riorganizzare le proprie abitudini cercando qualità, prodotti di stagione e sostenibilità ecologica.
I piccoli commercianti, invece, dovrebbero provare a rinnovare le loro attività, ampliando gli orari e provando ad investire risorse in tal senso. La soluzione ideale sarebbe quella di coinvolgere nel progetto tutta la Comunità, perché i piccoli paesi soffrono di una evidente desertificazione commerciale”.
Un invito alle persone che sin da subito darebbero un segnale importante e una grande mano d’aiuto: “Iniziamo a dare un segnale: quest’anno a Natale impegniamoci a comprare in città, per rivitalizzare l’economia locale. L’amore verso la propria terra si dimostra anche così. E’ fondamentale trattenere le poche risorse economiche a disposizione in città bloccando, in questo modo, l’emorragia di denaro verso i centri commerciali. Per incentivare tutto ciò, diamo la possibilità ai cittadini di usufruire di 2 ore di parcheggio gratuito nelle zone a pagamento, negli altri parcheggi la sosta di due ore con cambio per fare le compere”.
È bene sottolineare che nel novembre 2019 sono stati creati più parcheggi in via San Gavino Monreale e l’amministrazione, per incentivare l’apertura di nuove attività a Monserrato, ha posto in essere uno sgravio sulla Tari che, nel primo anno è pari al 100%, il secondo anno all’80% e il terzo anno è del 50%.
La proposta della Congiu ha accolto diversi consensi: “Fare rete ha una grande importanza, le spese per “migliorare” devono esser viste come utili investimenti e si potrebbero trovare bandi con delle agevolazioni, spero che le proposte vengano valutate dall’amministrazione, dalle attività e dagli stessi cittadini. Ha anche aperto qualche nuova attività a Monserrato, speriamo bene” spiega Veronica Asunis











