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È stato richiesto l’intervento da parte del prefetto per risolvere la questione dei 7 dipendenti del Cisa Service che rischiano di perdere il posto di lavoro.
Il sindacato USB chiede l’intervento della prefettura per i lavoratori che sono attualmente in cassa integrazione in deroga, ammortizzatore sociale prossimo a scadere. La ditta è in liquidazione e ed è controllata dal consorzio Cisa. “Nonostante gli impegni assunti dal consorzio – si legge nella nota – non si conosce il destino dei sette lavoratori coinvolti nell’attività di compostaggio presso l’impianto di Serramanna. Esistono allo stato attuale forti divergenze interne al consorzio circa la modalità di passaggio dei suddetti lavoratori sfociate in voti contrapposti nell’ultima assemblea dei soci del 3 giugno. Se da un lato sembra ci sia la stessa volontà di garantire i posti di lavoro, dall’altra non vi è accordo circa gli strumenti più idonei al passaggio stesso: il risultato è che si rischia di lasciare i lavoratori senza lavoro. Attualmente presso l’impianto sarebbero impegnate maestranze esterne contrattualizzate dal consorzio Cisa, adibiti alle stesse mansioni e tipologie di lavoro dei dipendenti fermati in cassa integrazione in deroga. Questo fatto non aiuta a rassicurare circa le garanzie di dipendenti pertanto per tutto quanto sopra esposto si chiede alla prefettura un intervento per organizzare un tavolo di lavoro in modo da dare, dove è possibile, ai lavoratori una prospettiva occupazionale”.