“La destinazione”, “Sonetàula”, “Tutto torna”… mentre alcuni film sardi si segnalano in tutto il mondo come i più interessanti, innovativi e apprezzati tra quelli prodotti di recente in Italia, gli operatori del settore cinematografico e audiovisivo avvertono qualche lacuna nell’interesse delle istituzioni sarde nei confronti del cinema.
Per questo nasce “Moviementu – Rete Cinema Sardegna”, un’associazione che riunisce tutti coloro che a vario titolo operano in Sardegna nell’ambito cinematografico e audiovisivo: per combattere l’indifferenza e permettere a questo territorio di mostrarsi e rappresentarsi in modo libero, originale, indipendente e profondo, creando allo stesso tempo un tessuto economico certo e fiorente intorno al settore.
L’associazione Moviementu ha posto fra i suoi compiti principali quello dell’informazione al pubblico sul valore culturale, ma anche economico del cinema, e quello della valorizzazione del territorio e la sua identità, rendere stabili le attività che coinvolgono risorse umane e professionali, attrarre investimenti, favorire la creatività e la libertà espressiva tra innovazione, ricerca e sperimentazione.
Dopo la serata del 6 febbraio, dedicata al documentario, sempre in collaborazione con l’Associazione Culturale MOMOTÚ, venerdì 13 febbraio ore 20:30 si terrà al Teatro di Serrenti la serata “COM’È BELLO VARIARE” di MOVIEMENTU.
Una panoramica variegata di cortometraggi, film d’animazione, videoclip e “mockumentary” sardi, tutti lavori selezionati fra quelli realizzati negli ultimi anni da autori e tecnici attualmente soci di Moviementu, Rete Cinema Sardegna, l’associazione che riunisce un numero sempre maggiore degli operatori della filiera cine-audiovisiva della Sardegna. Presenterà la serata il regista Marco Antonio Pani insieme ad alcuni degli autori, presenti in sala.
Per l’elenco delle proiezioni della serata visita il sito www.teatrodiserrenti.it












