Piazza Garibaldi off limits, delimitata ovunque da transenne. Il Comune è corso ai ripari dopo l’incidente di ieri: un pensionato di 73 anni ha perso l’equilibrio a causa di una radice che fuoriusciva, e cadendo ha battuto la testa. Ora si trova in rianimazione al Brotzu. E i residenti e commercianti della zona insorgono: “Doveva succedere questo per capire che la piazza non è sicura? È uno schifo, tanti cantieri in città e nessun intervento in una delle più importanti piazze cittadine che ormai è diventata terra di nessuno”.
Che l’area alberata all’ingresso della scuola Riva fosse a rischio era evidente da tempo. “Da almeno quarant’anni – sottolinea Antonietta, titolare dell’unica edicola rimasta aperta nella piazza – ma ultimamente è peggiorata. Speriamo che sia la volta buona che comincino i lavori di riqualificazione, ma non si doveva arrivare a tanto per capire la gravità della situazione”. Gli fa eco Gianna, del bar “Dream’s”. “È uno schifo – spiega – è da almeno diciassette anni che ci parlano di bei progetti, tutti andati in fumo: non si è mai visto nessun intervento concreto. In giro si vedono tanti cantieri e qui niente: perché non dare precedenza a una piazza importante frequentata da famiglie e bambini? Il sindaco ci ha fatto tante promesse a cui non ha dato seguito”. E poi c’è chi in piazza Garibaldi ci è praticamente nato. “Ci giocavo da bambino – ricorda Mario, classe 1944 – era il punto di ritrovo di tutto il centro di Cagliari: c’erano i bagni, il barbiere e la piazza era bella. Ora è diventata un macello, brutta da vedere e pericolosa”.