Il Cagliari vince 2-1 ad Avellino e in attesa del Crotone si riprende il primato in classifica. Ora i cagliaritani sono a +1 dai calabresi e finalmente dimostrano personalità e un grande carattere anche in trasferta. Decisivo il gol di Cerri che al 77′ è stato prontissimo a battere Frattali dopo un liscio della difesa. Il Cagliari compie l’impresa e con questa vittoria riprende la corsa verso la promozione in serie A dimostrando a tutti di essere di un altro pianeta. La squadra di Tesser era passata in vantaggio al 4′ con Mokulu e Munari al 10′ aveva realizzato il momentaneo pareggio. È la seconda vittoria consecutiva del 2016 e vale doppio. Sono tre punti preziosi quelli ottenuti in un campo difficile e in un ambiente ostile contro una squadra che non perdeva da sette gare e che veniva da sei vittorie e un pareggio. I rossoblù hanno giocato bene, hanno sofferto l’aggressività dell’Avellino, ma portano a casa tre punti preziosi e si riprendono il primo posto in attesa del risultato del Crotone che domani affronterà in casa il Perugia. Gli uomini di Rastelli fanno il vuoto in classifica e tengono a distanza di sicurezza il Pescara. È stato un bel primo tempo con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto e hanno cercato la vittoria. L’Avellino è partito con grande aggressività e ha cercato di superare il Cagliari con i suoi uomini più veloci e con un ritmo elevato per mettere in difficoltà i rossoblu decisamente superiori sul piano tecnico.
La prima occasione è capitata tra i piedi di Joao Pedro, su iniziativa di Barreca, nettamente padrone della fascia sinistra dove ha sempre creato difficoltà alla difesa degli irpini. Il brasiliano ha fallito un gol già fatto davanti a Frattali. Alla prima azione offensiva è stato l’Avellino a passare in vantaggio. Al 4′ Mokulu ha spinto in rete un pallone finito sul palo sugli sviluppi di una punizione e un colpo di testa di Rastano che ha staccato più in alto di tutti e ha superato un incerto Storari. Il vantaggio è durato solo pochi minuti. Al19′ Munari, servito da Joao Pedro, ha concluso in rete un pallone ben giocato dal brasiliano che, dopo aver superato il suo diretto avversario, ha servito l’assist vincente al compagno che arrivava da dietro. Dopo il pareggio il Cagliari ha fatto la partita e ha dimostrato una grande personalità e poi in superiorità numerica, per l’espulsione di Sbaffo per doppia ammonizione, ha gestito bene il pallone e ha dettato i ritmi del gioco . I rossoblù avrebbero meritato di chiudere il primo tempo in vantaggio con Sau, autore di una grande giocata terminata sul palo a portiere battuto. E Farias e Joao Pedro hanno fallito il raddoppio in più occasioni. Nel secondo tempo si è visto solo il Cagliari. I rossoblù, guidati da Massimo Rastelli, dopo essere passati in vantaggio con Cerri, prontissimo a trasformare in gol un pallone lisciato dalla difesa dopo la conclusione di Farias, hanno letteralmente dominato e legittimato la vittoria. Prima Munari, poi Cerri, Farias e Melchiorri avrebbero potuto rendere più rotondo il risultato finale. L’Avellino si è dimostrato un avversario ostico ma il Cagliari ha giocato da grande squadra d ha saputo gestire con intelligenza i momenti difficili. Al Sant’Elia sabato prossimo arriva l’Entella. Potrebbe essere l’occasione giusta per proseguire la serie positiva e aumentare il vantaggio nei confronti delle inseguitrici.













