Bella, dolce, ben voluta da tutti: ecco chi era Cinzia Pinna, 33 anni, rinvenuta morta dopo giorni di ricerca. Mai si sarebbe allontanata di sua volontà, “non lo avrebbe mai fatto” spiega chi la conosceva bene.
Nessuna giustificazione potrà essere valida in questi casi e ferma è la condanna verso il suo assassino, un uomo dal cognome importante, “un buon partito” ma solo in apparenza poiché le sue mani, come ha confessato, si sono macchiate di rosso, del sangue della povera Cinzia. E ora si piange, si grida all’ennesimo femminicidio e alla volontà di metter fine a questa piaga che affligge anche la Sardegna.
La sindaca Maria Lucia Tirotto: “Ci sono momenti in cui le parole non bastano. Questo è uno di quelli.Avrei voluto non dover mai scrivere questo post, e per questo ho atteso, rispettando il dolore e il silenzio.
Ma il cuore di Castelsardo è unito, e come Sindaco, ma anche genitore, sento il dovere di esprimere un pensiero comune in questo momento di profonda tristezza.
La tragica notizia di ieri ha spezzato il cuore della nostra città, dopo giorni di attesa e speranza.
A nome mio, dell’intera amministrazione e di tutti i cittadini, esprimo il più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza a Renato e Diana, a Carlotta, al nostro caro vicesindaco e a tutta la loro famiglia.
Abbiamo sperato tutti fino all’ultimo in un epilogo diverso, ma il destino è stato crudele.
Oggi, il nostro abbraccio commosso e silenzioso è per voi, nella speranza che il nostro affetto possa essere di qualche conforto. Che il ricordo più bello di Cinzia e il suo sorriso più autentico, più genuino, possano essere la vostra forza.
A te Cinzia va il triste ma affettuoso abbraccio della città intera con l’unico desiderio che tu possa trovare la pace che meriti. Castelsardo ti ricorderà sempre”.
(Foto: Giancarlo P.)










