Qualche giorno fa il nostro quotidiano ha pubblicato un articolo sull’odissea di un disabile che vive nel centrale e storico quartiere di Castello, che ogni giorno deve fare i conti con incivili che parcheggiano in divieto di sosta, non lasciando spazio neanche negli unici passaggi pedonali. Emblematica la foto inviataci alla nostra redazione da Sonia Podda. “L’uomo con la sedia a rotelle è mio marito, ogni giorno la stessa storia, la stessa battaglia contro gli insensibili fortunati di essere sani. E’ evidente che l’unica possibilità per chi è costretto su una sedia a rotelle è quella striscia costantemente occupata dalle autovetture. Nonostante il cartello di divieto di sosta 24h con rimozione, gli automobilisti parcheggiano tranquillamente mattina e sera” denunciava la donna.
Non ha mezze parole a riguardo il capitano della polizia Municipale di Cagliari Franco Podda, alla vista delle immagini: “Si tratta di incivili”. Ma assicura che vi è “un lavoro costante e intensificato anche nel quartiere centrale di Castello dove abbiamo una pattuglia con due scooteristi che vigilano quotidianamente”.
Lo raccontano anche i numeri delle multe eseguite in piazza Indipendenza teatro dei comportamenti scorretti di molti automobilisti come mostrano le immagini. Qui sono state effettuate in nove mesi, dal 1 gennaio 2017 ad oggi, 248 sanzioni per sosta vietata.
“Le sanzioni, sono tantissime, spiega Podda, “quando vediamo che una vettura è parcheggiata in divieto di sosta oppure come a Castello dove non esiste marciapiede e non viene lasciato spazio al passaggio pedonale, la multa è assicurata. Inoltre, è attivo il sanzionamento automatico col sistema di video sorveglianza per chi non rispetta gli orari della la Ztl presente nel quartiere”.
Quest’anno ad oggi in tutta Cagliari sono state 131 le rimozioni con il carro attrezzi per auto in divieto di sosta. “La priorità” assicura Podda” sono gli interventi di rimozione delle auto parcheggiate selvaggiamente che vanno a creare disagi alle categorie più deboli, come i diversamente abili.”









