Non sembra esserci tregua nella vicenda di Valentina Pitzalis.
Protestano gli avvocati di Manuel Piredda, morto la terribile mattina del 17 aprile 2011. I difensori della famiglia di Manuel si dicono “preoccupati e indignati” per una campagna mediatica che avrebbe “manipolato la realtà concreta dei fatti con l’evidente scopo di condizionare l’opinione pubblica”. In particolare, lamentano gli avvocati Flavio Locci e Stefano Marcialis, “si è arrivati a negare che Valentina Pitzalis sia stata indagata per l’omicidio volontario di Manuel Piredda”.
“Risulta incomprensibile – continuano gli avvocati in un comunicato pervenuto in data odierna – il fatto che numerosi organi di informazione televisiva, cartacea e online, concedano spazio alla Pitzalis al fine di persistere nella narrazione della sua versione dei fatti e indicando come carnefice colui che al momento è l’unica persona offesa”.
“Precisiamo – concludono gli avvocati – che il procedimento a carico della Pitzalis è in fase di incidente probatorio ed è in corso la perizia medico-legale. Seguirà l’esame autoptico del cadavere di Manuel Piredda. Non accetteremo che i genitori di Manuel, persone offese che stanno chiedendo che venga fatta luce su questa nebulosa vicenda, subiscano ancora questa campagna denigratoria. Allo stesso tempo esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà nei confronti di tutte le vittime di violenza per le quali sentiamo il massimo rispetto”.
F.G.











