Protagonista della vicenda è una donna di 50 anni che, dopo il divorzio, ha ricevuto l’immobile dall’ex marito come contributo finanziario per il mantenimento dei figli. La donna, che attualmente vive a Macomer, ha ben accettato l’offerta della casa e la prospettiva di iniziare una nuova vita nell’hinterland di Cagliari. Ha infatti già iscritto i figli a scuola, i quali frequenteranno le lezioni negli istituti della zona. Ma non tutto è ancora risolto, anzi: “La casa era stata affittata a due persone, un uomo e la madre, che hanno ricevuto il non rinnovo del contratto e, successivamente, a ottobre scorso, lo sfratto. Ma a oggi non hanno ancora intenzione di lasciare la casa. Intanto la dimora di Macomer è stata venduta, a fine agosto dobbiamo lasciarla ai nuovi proprietari. Abbiamo anche provato a carcare momentaneamente un appartamento in affitto ma i costi sono troppo elevati. Noi qui inizieremo una nuova vita anche dal punto di vista lavorativo e non possiamo pagare un canone di affitto eccessivo”.
La donna e i figli rischiano di finire in strada, i figli devono iniziare la scuola a breve “e mi chiedo come è possibile che accadano situazioni del genere. C’è uno sfratto, queste persone non hanno alcun titolo per rimanere: perché non possiamo prendere possesso di casa nostra? Come faremo adesso? Io non posso viaggiare da Macomer a Cagliari tutti i giorni”.
La donna inoltre aggiunge che è dispiaciuta per la situazione, per le persone che occupano la casa poiché, evidentemente, non hanno altra alternativa “ma noi abbiamo bisogno della nostra casa”.










