Classe 1996, cagliaritana, studentessa al liceo classico Dettori, ha fatto danza da quando aveva appena quattro anni, ha partecipato alle selezioni lo scorso anno e anche a questa edizione tornerà in passerella. Carolina Norfo, appena 20enne, adora viaggiare, il prossimo anno si iscriverà a Medicina e chissà, dopo la laurea, deciderà bene cosa fare nella sua vita: «Perché Miss Italia? …semplice – dice – perché al contrario di altri concorsi o manifestazioni di bellezza a cui ho già partecipato, mi sentivo in gabbia, aleggiava troppa competizione e addirittura, aspetto davvero triste e pessimo, c’era già la vincitrice. Michela Giangrasso – aggiunge ancora Carolina – è per noi invece la mamma di tutte, non fa preferenze per nessuna, ci mette a nostro agio e per quel che ho potuto constatare, è davvero un gioco, un’occasione in più per fare amicizie nuove con le altre aspiranti miss, il sorriso è davvero quello vero, non forzato, e secondo me – aggiunge la giovanissima – se svanisce il divertimento non ha senso nemmeno partecipare. Alle ragazze che desiderano partecipare dico semplicemente siate voi stesse, null’altro, le selezioni e il concorso possono sicuramente rappresentare un modo come un altro per farsi notare e chissà, un domani, per poter entrare anche nel mondo del lavoro, un trampolino di lancio senza però mai trascurare tutto il resto della nostra vita, che amiamo giorno dopo giorno».











