Possibile svolta nel giallo di Sebastian Casula: ora la Procura indaga per omicidio, per stabilire la verità sulla sorte di quel ragazzo scomparso a Carbonia e poi ritrovato morto nei boschi. L’avvocato Gianfranco Piscitelli spiega: “Autopsia lunga e difficoltosa: si cercano conferme che escludano la volontarietà del gesto. Sequestrati cellulare scarpe bicicletta e maglietta ora al vaglio degli specialisti dei RIS anche al fine di accertare se sia giunto di sua volontà in quel luogo impervio tra la fitta vegetazione boschiva, se non era solo o se qualcuno ce lo ha portato. I foglietti degli appunti ritrovati nella tasca della cover del cellulare sono dei semplici pensieri, frasi, aforismi, che Sebastian ha sempre avuto l’usanza di segnare ovunque sin da ragazzo su libri, agendine, scontrini ecc. e certamente non sono sintomo di alcun disagio come giornalisticamente sostenuto: la mamma sostiene che questa abitudine l’ha ereditata dalla nonna. Si attende ora il nulla osta del PM per la sepoltura dei poveri resti”.












