Il sindaco Beniamino Garau difende la sua scelta: “Alla base vi è uno studio che ha messo alla luce vari aspetti, tra i quali anche il pericolo che le radici possano essere state indebolite e, quindi, gli alberi più fragili e a rischio crollo in caso di condizioni metereologiche particolarmente avverse”.
Ogni qualvolta viene decretato l’abbattimento di un albero, immancabili sono anche le polemiche da parte di chi prende posizione netta nei confronti della salvaguardia ambientale senza, però, forse, valutare esattamente tutti gli aspetti che invece un amministratore attento deve avere ben chiari. È quanto sta accadendo in queste ore a Capoterra, da questa mattina sono iniziati i lavori per estirpare due piante. “I pini non sono alberi da collocare nei centri abitati, hanno un apparato radicale invasivo che crea danni nel sottosuolo”. Condotte, fognature, cavi elettrici è risaputo non vanno d’accordo con le radici di certe tipologie alberate che, per natura, tendono a svilupparsi in maniera più esponenziale rispetto ad altre. “Per la realizzazione di piazza Liori sono stati spesi ingenti fondi senza ben valutare il verde pubblico. Il pericolo non è solo per gli impianti bensì anche per le persone. Le sedute sono in prossimità degli alberi, le pigne che cadono possono colpire i bambini come gli adulti e provocare seri danni. Inoltre non è certo che le radici non siano state danneggiate durante i lavori creando, così, una fragilità della pianta che, in condizioni particolari, potrebbe crollare e costituire un serio pericolo. Valutare precisamente quale verde pubblico inserire nel contesto urbano è fondamentale e devono essere studiati tutti i parametri utili per garantire innanzitutto la sicurezza delle persone”. Prevenire è meglio che curare, insomma. Di parere nettamente opposto è la minoranza che affianca le perplessità sopraggiunte da diversi cittadini e aggiunge: “Quando fu realizzata piazza Liori studiammo bene la situazione riguardo le piante e non ci risulta che possano costituire un pericolo” spiega il presidente della commissione vigilanza Silvano Corda. “Sono degli alberi simbolo per Capoterra, riparano dal sole e sono molto belli. Non escludiamo un’azione più concreta che potrebbe essere quella di ricorrere in giusta sede per accertare la legittimità degli interventi messi in atto”. Insomma, una questione tutt’altro che risolta, non basterà il taglio degli ultimi rami per calmare le polemiche che si preannunciano particolarmente infuocate.













