Capoterra, alla scoperta delle tradizioni locali con ”Lollas e Pratzas Antigas”: seguendo le orme di “Autunno in Barbagia”, si vuole proporre al pubblico una manifestazione ricca di eventi culturali al fine di promuovere il territorio e consolidarlo tra le mete turistiche più ambite della zona.
Il 12 e 13 novembre le vie del centro storico di Capoterra si animeranno tra colori, sapori, spettacoli e tradizioni per regalare al pubblico un ricco programma: le abitazioni campidanesi apriranno i loro portoni caratteristici e potranno essere visitate, stand e degustazioni accompagneranno i visitatori da un evento all’altro. Non solo: concerti e spettacoli animeranno le giornate tra mostre e sfilate tradizionali che si concluderanno domenica alle ore 20:00 con una cena conviviale.
Una sinergia, particolare, tra gli assessorati alla Cultura e allo Spettacolo con l’intento di ricreare lo stesso interesse che offre la, oramai celebre, manifestazione del Centro Sardegna.
“Abbiamo preparato un fine settimana all’insegna della scoperta delle valorizzazioni e tradizioni del territorio – spiega l’assessore allo Sport e Spettacolo Giovanni Montis – le associazioni locali ci stanno dando un forte sostegno per rendere l’evento completo che permetterà di dare lustro a tutte le lollas e le case antiche”.
Capoterra, quindi non più solo un paese di passaggio ma “stiamo cercando di portarlo avanti con lo sport e le tradizioni popolari visto che c’è interesse a riscoprire questi eventi”.
Il primo anno, si parte da zero, “e con la collaborazione della rete “Lollas” che sarà tra Capoterra, Quartu, Monserrato stiamo cercando di creare una sorta di “Autunno in Barbagia ma nella nostra zona”.
Una scommessa, insomma, che “secondo noi riusciremo nel tempo a renderlo un evento annuale a tutti gli effetti”.
“Abbiamo voluto fortemente – spiega l’assessora alla Cultura e Tradizioni Donatella Dessì – attivare tutte quelle proposte che riguardano le tradizioni sarde che si affacciano sul nostro paese. Capoterra ha un territorio meraviglioso e noi vorremmo proporlo anche per tutte le tradizioni antiche dei nostri nonni e bisnonni”.
In queste due giornate studiate nei minimi dettagli “vogliamo accogliere al meglio i nostri visitatori che hanno il piacere di trascorrere con noi queste due giornate. La storia, alla fine, è quella che ci portiamo dentro e che da veramente valore e un senso alla nostra esistenza e in questo modo riusciamo anche a preservare il territorio senza dimenticare quanto sia stato ben curato tempo addietro”.
Le case campidanesi che verranno aperte per l’occasione mantengono ancora il fascino del passato: “Una valorizzazione che deve essere riconosciuta, un impegno ammirabile di chi conserva la struttura originaria proprio per non perderla nel tempo”.
L’inaugurazione è il 12 novembre alle ore 16:30 con i saluti istituzionali del sindaco Beniamino Garau.













