Una pioggia forte, torrenziale, si era abbattuta durante le prime ore del mattino. L’acqua aveva invaso inizialmente i piani inferiori delle case ma nessuno poteva prevedere quello che, poco dopo, sarebbe successo: il Rio San Girolamo si gonfiò con milioni di metri cubi d’acqua e detriti, travolse tutto, portò via con se tutto ciò che trovò lungo il suo cammino verso il mare. La macchina dei soccorsi si mise subito all’opera, anche da Sassari arrivarono i militari in aiuto della popolazione sconvolta. Devastata. C’è chi vide la morte in faccia riuscendo ad abbandonare la propria vettura prima che l’acqua la portasse via.
Come ogni anno, oggi è la giornata del ricordo, di quella ferita sempre aperta. Il sindaco Beniamino Garau: “Ricordiamo la tragica alluvione che colpì la nostra comunità e che portò via con sé vite, affetti e certezze.
Il dolore di quel giorno è ancora vivo nella memoria di tutti noi, ma da quel dolore è nata anche una grande forza: quella di una comunità che ha saputo rialzarsi, unirsi e ricostruire.
Guardiamo al futuro con fiducia e ottimismo. C’è ancora tanto da fare, ma siamo orgogliosi di ciò che insieme è stato realizzato. Continueremo a impegnarci con attenzione e determinazione, sperando che anche le opere che dipendono da altri enti possano finalmente vedere la luce.
Domenica alle ore 9, ci ritroveremo insieme alle famiglie delle vittime delle alluvioni, in piazza del Comune, per ricordare chi non c’è più e rinnovare, ancora una volta, la promessa di non dimenticare”.











