Un assessore costretto a dimettersi dallo stesso partito che l’aveva indicato, un altro clamorosamente silurato a margine di un punto stampa e che non risparmia veleni sparsi qua e là, due interim che messi insieme fanno una giunta intera, il pd che continua a dare segnali di insofferenza e vuole riprendersi il pallino della coalizione e la presidente Todde in attesa della decisione del tribunale sulla sua decadenza. Una situazione così, a venti mesi dall’inizio della legislatura, non si era davvero mai vista. A rimetterci, manco a dirlo, sono i sardi, che fra trasporti, sanità e tutto il resto sono davvero in balìa di una situazione a dir poco imprevedibile.
Il weekend appena trascorso è stato politicamente memorabile per la Sardegna: la Todde ha deciso di silurare, senza neanche concedergli l’onore delle armi con dimissioni di facciata, quello che era il più intoccabile degli assessori, Armando Bartolazzi, oncologo romano, ex sottosegretario del governo Conte e dallo stesso Conte indicato come assessore per la Sardegna. Quello che, per chi non lo ricordasse, aveva iniziato col piede sbagliato, evidentemente non conoscendo i sardi, paragonandosi all’intoccabile leggenda Gigi Riva, auto definendosi il Rombo di tuono della Sanità: in quasi due anni, però, nulla è cambiato, anzi la situazione sanità è decisamente peggiorata.
Se ci si aggiunge l’imminente nomina dei direttori generali delle asl e il nuovo corso della segreteria pd con Silvio Lai che ha impresso da subito una nuova rotta al ruolo dei dem in coalizione facendo capire come d’ora in poi andranno le cose, il pasticcio è servito. Una situazione di caos totale, con stracci che volano a mezzo stampa, la Todde convinta di riuscire in quello che al fedelissimo di Conte non è riuscito, il pd che fa pressing sui tempi dell’interim “che sia brevissimo” e il centrodestra che ovviamente sta sulla riva del fiume.
Solo pochi giorni fa, il siluramento dell’ex assessore della Sanità Gianfranco Satta, questa volta da parte dei Progressisti, lo stesso partito che l’aveva indicato. E così due settori fondamentali per la Sardegna, Sanità e Agricoltura, sono scoperti, anzi al momento nelle mani della Todde. A metterci il carico da novanta, la situazione dei trasporti, con il solito delirio pre natalizio di voli introvabili e prezzi stellari.













