I cittadini attivi rompono il silenzio.
Si dice che il silenzio sia l’arma più potente, più crudele di qualsiasi parola ma dopo mesi in cui abbiamo preferito i fatti alle parole, desiderosi di non cadere in sterili polemiche, ci troviamo oggi a non poter tacere ancora.
Le accuse diffamanti rivolte alla Sindaca, che durano ormai da mesi, sfociate oggi in un comunicato dai toni forti e talvolta offensivi, ci impongono di dissociarci apertamente e per dovere morale e politico di parlare alla nostra cittadinanza.
Crisi di maggioranza a Pula, i Cittadini Attivi rispondono duramente al gruppo Libertas che ieri con un documento aveva contestato la sindaca Carla Medau. Un contro atto di accusa, quello firmato da assessori e consiglieri comunali: Andrea Azara, Annalisa Capobianco, Ilaria Collu, Emanuele Farneti, Angela Mascia, Ombretta Pirisinu e Filippo Usai: ” Chiariamo in primo luogo la questione riguardante la Polizia Municipale.Il gruppo Libertas ci accusa di aver creato uno stato di agitazione a causa del mancato accordo sulla possibilità di armare i vigili, ciò che forse sfugge al ricordo del gruppo è che tre su quattro dei loro esponenti, hanno espresso parere contrario in merito alla questione.
Inoltre se partecipassero alle riunioni di maggioranza alle quali hanno imposto di essere convocati con PEC, ma alle quali non hanno mai di fatto preso parte, saprebbero che la Sindaca si è incontrata diverse volte con il sindacato. Durante questi incontri i toni, a differenza di quanto affermano, sono stati pacati e rispettosi, ma soprattutto volti a trovare una soluzione.
Anche in riferimento all’Area Metropolitana sembra ci sia un po’ di confusione infatti il gruppo Libertas che accusa la Sindaca di non consentire a nessun consigliere di Pula di essere eletto nel consiglio metropolitano, dimenticandosi che non solo Ettore Caboni è stato candidato, ma non è stato votato nemmeno dal suo gruppo Libertas.
Quanto al Parco di Gutturu Mannu, tutti si sono espressi con teorie fantasiose senza considerare però che Pula conferisce più ettari rispetto agli altri comuni pertanto sembrava doverosa la richiesta della presidenza del parco e soprattutto che la Sindaca fino ad oggi ne abbia voluto difendere a pieno i diritti.
Un ultimo inciso andrebbe posto sulla loro dichiarazione d’intenti, presentata al momento della nascita del gruppo, su cui hanno dichiarato che avrebbero votato punto per punto secondo coscienza, ma per la maggior parte risultano astensioni, voti contrari e assenteismi.
Aprire una crisi, negando l’appoggio alla maggioranza in questioni di primaria importanza, non significa fare il bene del paese ma tradire la fiducia degli elettori.
Ci avevano parlato di progetti, di dialogo e di collaborazione, quello che si è visto in questi mesi è invece uno sfrenato tentativo di frenare il nostro operato.
Si richiama ad abbassare i toni e a tenere il rispetto istituzionale dei ruoli. Il lavoro del gruppo Cittadini Attivi è sempre stato autonomo e collegiale.
Le bugie, le ingiurie espresse dietro comunicati e slogan rappresentano l’incapacità del fare. La speranza è che il gruppo Libertas capisca che si può ancora fare politica e non demagogia.
Invitiamo dunque, chi abbia a cuore il futuro del paese, a non nascondersi dietro le tastiere ma a collaborare.
I Cittadini Attivi respingono fortemente le accuse rivolte alla Sindaca a cui riconoscono l’impegno continuo e quotidiano volto al rispetto del mandato conferitoci dai cittadini, e nella cui figura riconoscono forza determinazione e capacità politica.













