A Monserrato scoppiano le proteste per le multe, ricevute da decine di automobilisti nelle ultime settimane, per avere superato di pochi chilometri i limiti o dei 30 o dei cinquanta chilometri orari. Da via dell’Università sino alla zona attorno al ponte di Emanuela Loi, i verbali sono stati numerosi e c’è chi protesta, sia per la cosiddetta “poca tolleranza” mostrata da parte degli agenti, appostati con l’implacabile telelaser della Trucam, sia perchè alcuni cartelli col limite di velocità non sarebbero ben visibili. Una situazione che sta portando più di una persona a volersi informare per capire i passi da fare per impugnare il verbale e fare ricorso, sperando poi di uscirne vincitore. Tra i tanti casi, 33 chilometri orari anzichè trenta e cinquantadue anzichè cinquanta, sempre con l’abbuono di un 5% che fa capire che l’auto stesse andando, comunque, ad una velocità più alta anche di quella “fotografata” dal telelaser.
Simone Planta, residente a Sestu, 37 anni, è tra chi impugnerà le due multe ricevute: “Una per avere superato il limite di appena tre chilometri e l’altra per essere tornato a vedere come era posizionato male il cartello, purtroppo nemmeno in quell’occasione riuscendo a rimanere nei trenta chilometri orari. Ho parlato con i vigili lo stesso giorno in cui mi hanno bloccato, il 20 dicembre 2023, e mi avevano detto che la loro azione era perfettamente in regola. Ho comunque i miei dubbi”. E sulle pagine Facebook dei gruppi di Monserrato c’è anche chi nota, nelle tante multe, “il classico modo per fare cassa” e chi confida che, in futuro, la cosiddetta “tolleranza di velocità” sia un po’ meno rigida.









