Caos Covid a Cagliari, il Brotzu in trincea: “Ricoveriamo tutti i pazienti nei letti ancora disponibili”

Posti col contagocce nei Covid hospital, ricoveri dove c’è ancora spazio “a prescindere dalla patologia” nel più grande ospedale sardo. I sindacati: “Scelta coraggiosa, più di 40 pazienti positivi e abbiamo pochi Oss e infermieri”. Dal Brotzu spiegano: “Situazione complessa, c’è grande collaborazione tra i reparti”


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Emergenza Covid, ospedali attrezzati per il virus con i posti ormai saturi e allora, al Brotzu di Cagliari, scatta l’ordine del direttore sanitario: “A seguito del perdurare dello stato pandemico e la carenza di posti letto presso i reparti di Medicina, si dispone che il pronto soccorso possa ricoverare i pazienti, indistintamente dalla patologia, in tutti i posti letto disponibili nei reparti all’interno dell’azienda ospedaliera Arnas Brotzu”. La missiva è stata spedita ieri e riguarda anche il Businco. In pratica, da oggi è possibile che possa arrivare al pronto soccorso anche un paziente eventualmente positivo ed essere ricoverato dove c’è spazio, in attesa che si trovino nuovi posti negli ospedali Covid. Insomma, piena trincea per gli operatori sanitari del più grande ospedale sardo.
Per il sindacato Usb si tratta di una decisione “difficile, ma nel contempo coraggiosa e indispensabile per poter salvaguardare i pazienti che hanno necessità di cure ospedaliere. Siamo in guerra”, afferma Gianfranco Angioni. “Da quello che apprendiamo abbiamo più di 40 pazienti positivi al Brotzu, che non si riescono a trasferire in quanto i posti dei Covid hospital sono saturi, è evidente che in questo momento di emergenza è necessario con enormi sforzi organizzativi messi in campo,  individuare delle soluzioni logistiche all’interno del Brotzu per allocare i pazienti positivi in sicurezza e garantirgli assistenza e cure. Nel contempo bisogna tutelare tutti i pazienti che arrivano al pronto soccorso e hanno necessità di ricovero”. Per Angioni “in tutto questo contesto però bisogna avere numeri di personale, infermieri e Oss che in questo momento sono ridotti all’osso. Chiediamo al direttore generale un’immediata indagine affinché venga verificato se tutte le procedure  di sicurezza, da parte di tutte le figure preposte, siano state rigorosamente osservate, con l’immediata convocazione del comitato di controllo Covid”. E dall’ospedale spiegano che “la situazione è complessa e c’è una grande collaborazione tra tutti i reparti, i nostri professionisti sono in prima linea per aiutare tutti”.


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