“Sulla Statale 131 all’altezza di Sardara, sulla 195 all’altezza di Pula, a Porto Torres, a Dorgali, a Gonnesa, ad Alghero, ad Orosei, ad Urzulei, a Milis, a Nurachi, a Dolianova, a Monserrato, a Luogosanto”. Scandisce alla perfezione i nomi di tutti i paesi sardi dove un litro di benzina costa ancora almeno 1,90 euro Giorgio Vargiu, presidente regionale di Adiconsum. Che, in esclusiva a Casteddu Online, ha fatto avere il report stilato dopo “almeno duecento segnalazioni ricevute dai cittadini”. Che hanno scattato foto dei tabelloni dei distributori, indicato la città e spedito tutto su WhatsApp o via email: “Non riusciamo ad aggiornare l’elenco che aumentano i casi”, commenta Vargiu. Insomma, nell’Isola non tutti hanno abbassato i prezzi nemmeno dopo il taglio di 25 centesimi deciso dal Governo Draghi. I distributori “furbetti”, a voler essere buoni, sono ancora tanti. “E i prezzi superano anche l’euro e novanta centesimi al litro”, precisa Vargiu.
Gli esposti sono già partiti: “All’autorità garante della concorrenza, a Mister Prezzi, al Mise e alla Guardia di finanza”. Sarà ora compito loro fare tutte le ulteriori verifiche. “E stiamo preparando anche un esposto, per i prezzi non aggiornati, a tutte le procure della Sardegna”.











