Camminavano sul mastello leggeri. Ratti e gabbiani arrabbiatissimi uno passeggia leggero sopra i mastelli insieme ai suoi compari mentre gabbiani, abituati da decenni di cassonetti vari e colorati, sbattono il becco con violenza sui mastelli. Una poesia di suoni: squit squit…, boom, boom… Temerli per malattie e per il grande becco non abbiamo paura, basta avere le giuste precauzioni; abbiamo più terrore della vita cadenzata dai giorni, dai colori distintivi dal ritiro dell’aliga. Quanto sarebbe stato bello, con una tesserina magnetica simil bancomat, raggiungere l’isola ecologica interrata – a qualsiasi ora – inserirla, digitare et voilà. Mai una gioia di cose semplici, è d’uso utilizzare lo slang casteddaiu: sinceramenti non du potzu supportai, tenisi axiru.
Gianfranco Carboni











