Cagliari è una città pericolosa, nelle ultime settimane, per automobilisti e pedoni. Mezza città, o giù di lì, la notte è al buio. Decine di strade con i lampioni spenti, l’elenco è lunghissimo: via Palestrina, via Sonnino, una parte di via Dante, tante vie del rione di San Michele. E, quando non ci sono auto, come nelle zone pedonali, i vicoli bui rischiano di diventare un invito a nozze per i malviventi. Un esempio? Vico Sulis, nel rione di Villanova. Il sindaco Paolo Truzzu ha parlato apertamente di “manomissioni alle linee elettriche fatte da mani esperte” ed è pronto ad andare in procura quando avrà tutte le carte. Intanto, però, sono i cagliaritani che rischiano di provocare o di restare vittime di incidenti stradali.
Non c’è una data sicura legata alle riparazioni delle linee elettriche, mezza Cagliari è al buio sin da gennaio. Spesso, anche nel rione centralissimo di San Benedetto i lampioni si spengono dopo qualche ora, o vanno ad intermittenza. Per non parlare della Fonsarda. Una città pericolosa, quindi, al calar del sole, con la nuova moda dei monopattini che porta tanti a sfrecciare, al buio, “protetti” solo, e non sempre, da un piccolo faretto attaccato al manubrio. Roba da farsi il segno della croce e pregare tutti i santi che non ci scappi il ferito.









