È partita la missione, organizzata dal console dell’Ucraina in Sardegna Anthony Grande e dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, per portare in salvo tanti bambini dell’Ucraina: “Sinora siamo attrezzati per cento, speriamo di arrivare anche a duecento”. Insieme a volontari e al medico cagliaritano Luigi Cadeddu, con scorte di cibi e medicinali, il convoglio raggiungerà il confine con l’Ucraina sabato cinque marzo: “Saremo tra Leopoli e Cracovia”, spiega Cappellacci: “Durante il viaggio comunicheremo il numero esatto di bimbi che riusciremo a salvare, siamo pronti anche ad aiutare eventuali persone disperate che dovessero chiedercelo”. Nei pullman ci sono tutte le scorte utili per un lungo viaggio e per una missione delicata: “Torneremo col carico più prezioso, i bambini. Dai sardi stiamo ricevendo una solidarietà gigantesca, non c’è tempo da perdere. Tutti abbiamo visto le immagini del papà che resta in Ucraina mentre il suo figlio, piccolo, scappa con la madre. Ecco, quella scena ha colpito tutti”, ricorda Cappellacci.
Il console Anthony Grande spiega che “mi sono fatto carico, con il governo ucraino, dell’ospitalità in Italia di duecento bambini. Molti arrivano dal Donbass, stanno attraversando tutto il paese. È un’emozione grande compiere quest’impresa, la Sardegna accoglierà i piccoli come una grande mamma. Gli uomini, volontariamente, stanno restando per difendere l’Ucraina. Metteremo i bimbi in sicurezza, non è detto che restino in Sardegna ma farò di tutto perchè possano costruirsi un futuro qui”. Grande confida anche che “la mia assistente, a Kiev, ha sempre un kalashnikov tra le mani per difendersi”. Per i piccoli anche tanti album da colorare. L’arrivo in Sardegna? “Se tutto va bene, o il sette o l’otto marzo”.










