La vita che cambia, quasi all’improvviso, per l’uomo, oggi 58enne, al quale a 22 anni è stato diagnosticato il male. Incurabile, solo terapie, la strada è quella, ma si può percorrere lentamente con le giuste cure. A volte, però, saltano. Il motivo? Non riesce a salire in auto, prima, con l’ausilio della moglie, era fattibile ma ora anche lei è in precarie condizioni di salute. Troppo onerose le spese da affrontare per un noleggio apposito, soprattutto se si vive con la pensione di invalidità e l’accompagnamento, poco più di 800 euro al mese. Scatta la solidarietà, allora, verso quell’uomo che non deve arrendersi: una raccolta fondi https://gofund.me/8b396aff per racimolare il necessario per acquistare un’auto specifica per muoversi agevolmente, “una usata, di quelle con la pedana dietro”. Ha messo da parte “la vergogna, la dignità e chiedere sfacciatamente”: ma non c’è niente di cui vergognarsi, chiedere aiuto è un gesto di bene nei propri riguardi e un esempio da seguire per chi si trova in difficoltà. “Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito sia economicamente ma anche solo condividendo, che hanno capito che la solidarietà è il sentimento contrario al distacco e al menefreghismo”. Un importante contributo giunge anche da due locali della città “che mi hanno concesso gentilmente la possibilità di mettere un salvadanaio a disposizione dei loro clienti, racimolando la cifra di 155 euro uno e 140 euro l’altro, che ho provveduto a versare sul fondo della raccolta.
Non smetterò mai di esservi grati per il vostro sostegno. Non so quanto tempo ci vorrà a raggiungere l’obiettivo , spero il meno possibile, ma sono sicuro che con la vostra generosità nessun traguardo è irraggiungibile”.












