Ha scatenato ilarità, sorrisi e commenti piccati il video che mostrava una colonna infinita di auto, dall’Asse mediano fino a Via Peretti. A far sorridere è il motivo dietro questa fila: il menù del Mc Donald’s a 3 euro. Chilometri di coda, benzina, difficoltà a trovare parcheggio per usufruire dell’offerta su piano nazionale offerta dal colosso dei fast food. I commenti degli utenti, però, sono impietosi e fanno riflettere. C’è chi prende in giro gli avventori dicendo che ciò che vanno a risparmiare lo consumano in benzina: oppure che per la qualità del cibo offerta, non ne vale assolutamente la pena.
Decine e decine di commenti a fronte di centinaia di macchine pronte ad assaltare il fast food più famoso al mondo. E questo fa ancora più riflettere quando questo accade in una città come Cagliari in cui ogni giorno si vedono locali storici chiudere a causa della crisi, delle spese sempre più difficile da sostenere, i cantieri che impediscono un passaggio normale dei cittadini e quindi della clientela. Certo per le famiglie cenare fuori è sempre di più un lusso, e soprattutto ora a fine anno le spese sono ancora di più.
Sul bilancio di una famiglia normale, anche risparmiare 5 o 10 euro a persona possono fare la differenza. Inoltre, anche il marketing e gli stessi social fanno il loro lavoro. Soprattutto i più giovani, che già di base si presume abbiano meno possibilità economiche, prediligono determinati locali a discapito di altri, considerati anche meno “di moda”. Questo episodio è solo una delle tante spie che da anni ormai fanno capire quanto anche il nostro Paese sia coinvolto in una sorta di corsa a mostrare di essere come gli altri, di fare tutto ciò che le altre persone fanno per non sentirsi da meno, per non sentirsi esclusi da un sistema sempre più consumistico. Sempre più persone stanno aprendo gli occhi, ma tante altre sono all’interno, chi più chi meno, di un sistema molto duro da scardinare che va a discapito delle piccole realtà che spesso offrono una qualità maggiore ma sono vittime di una trascuratezza sia da parte della clientela che di chi per ragioni ancora una volta economiche lascia sempre più spazio a catene spesso anche straniere.
E allora forse ha davvero ragione chi ironizza con amarezza che “sono gli stessi che hanno l’iPhone da 1000 euro” , “manco fossero morti di fame” o chi sottolinea la bontà del cibo sardo, invece di “berci tutto ciò che propongono gli americani”. Insomma, un semplice panino, sì, ma che può raccontare tanto delle priorità e del modo di vivere, italiano e non solo.











