Cagliari, turnover al Comune: Truzzu cambia il dirigente alla Viabilità

Scelta dettata dalle norme anticorruzione che impongono la rotazione. Ma nella maggioranza c’è chi spera in un nuovo corso sulle politiche legate al traffico. Il coordinamento Csa preoccupato per le rimozioni: “Col nuovo appalto andrà peggio”


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Truzzu ruota i dirigenti. Da lunedì Daniele Olla, ex dirigente dei Lavori pubblici passa alla Viabilità,  sostituisce Paolo Piastra che andrà al Patrimonio e alla Protezione Civile. Mentre Paolo Pani, ex dirigente del Patrimonio andrà a sostituire Olla ai Lavori pubblici. Il tutto motivato dalle norme anti corruzione. Ma c’è chi, soprattutto in maggioranza, confida in un nuovo corso sulla viabilità in città, considerato uno dei fronti aperti tra la giunta e l’elettorato di centrodestra.

La decisione di Truzzu è stata commentata con una lunga lettera spedita anche allo stesso sindaco, al direttore generale La Spisa e all’assessore alla Scurezza Tack dal Coordinamento Aziendale CSA sulle difficoltà che quotidianamente incontrano gli agenti.

“Siamo venuti a conoscenza che dal 03 maggio al 31 luglio, il Servizio della Polizia Locale avrà alla guida un nuovo Dirigente che sostituirà il vecchio responsabile, giunto a quiescenza anticipata.

Come simpatizzanti e iscritti al CSA, siamo ampiamente delusi dalla situazione in cui versa il Corpo di Polizia Locale e per cui ringraziamo il Sindaco per come ha cercato di rimediare alla situazione, ma probabilmente anche anticipare la sostituzione non sarebbe stata una decisione errata”, si legge nel documento.

“Probabilmente qualcuno si aspettava un finale diverso, ma per la delusione di qualche nostalgico (I maghi della Performance) la fine della storia è arrivata, purtroppo tra critiche, proteste, appalti non definiti, tentativi di demansionamento, curiosi procedimenti disciplinari, probabili interventi della magistratura, etc…..ma fortunamente arriva sempre la liberazione.

Neanche la legge anticorruzione è riuscita ad intervenire, eppure negli ultimi 20 anni per circa 18 anni e mezzo è rimasto seduto in quella poltrona, però gli Agenti venivano spostati come schegge impazzite da una sede all’altra, motivando i trasferimenti in ragione della sacrosanta legge anticorruzione, che proprio oggi è stata richiamata a fondamento del Decreto del Sig. Sindaco che ha disposto la rotazione di tre Dirigenti da un Servizio all’altro, dopo max 6 anni.

Chiaramente per il nuovo Dirigente non sarà una passeggiata, troppi problemi irrisolti, troppi malesseri tra gli Ufficiali e gli Agenti, promesse non mantenute, progetti non realizzati, gare d’appalto senza speranze, insomma lavoratori spaventati e lavoratori abituati a certe comodità che si spaventeranno.

Si auspica un cambio di rotta, un ritorno all’armonia, ambienti sereni e desiderio di lavorare senza un’aria pesante, irrespirabile. Purtroppo anche l’immagine risulta compromessa, le comunicazioni alla stampa molto limitate e sempre legate al rilevamento dei sinistri stradali o al posizionamento degli Autovelox, ma la Polizia Locale è molto altro.

Speriamo che il nuovo Dirigente riesca a far emergere il vero potenziale del Corpo, in modo da portare benefici ai cittadini e a tutta l’Amministrazione. Il desiderio di lavorare con piacere e raggiungere un benessere lavorativo ormai svanito, può farci dimenticare i momenti bui e tutte le scelte ampiamente criticate, che hanno portato ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Su alcuni argomenti chiediamo al Sig. Sindaco di puntare la lente per una sollecita valutazione e soluzione, ribadendo sin d’ora la massima collaborazione da parte di questa sigla sindacale, in particolare:

Il Servizio rimozione dei veicoli sospeso nell’ultimo mese e trascinato da diversi mesi, che hanno obbligato gli Agenti a raccogliere le continue lamentele dei cittadini e obbligandoli a soluzioni di fortuna al fine di sopperire ad un servizio monco.

Per ogni problema legato agli intralci dei veicoli e all’occupazione degli spazi riservati alle persone con disabilità, all’uscita dei passi carrabili, dei marciapiedi, degli attraversamenti pedonali, dei cantieri di pubblica utilità, etc.., gli operatori del centro radio operativo era una mortificazione comunicare l’impossibilità a inviare un carro-attrezzi.

Ma pare che ora, con il contestato nuovo affidamento, le cose andranno anche peggio, per gli Agenti della Polizia Locale (vedasi nota odierna), obbligati a lasciare il presidio delle strade cittadine per rinchiudersi negli uffici e provvedere alla riscossione delle tariffe delle rimozioni, senza POS e senza nessuna garanzia, ricoprendo mansioni inferiori e non previste dal Contratto Collettivo Nazionale con cui vengono pagati dai cittadini Cagliaritani. Attività che precedentemente veniva obbligatoriamente svolta dalla ditta delle rimozioni, invece ora, con un contratto evidentemente peggiorativo, vengono distolte risorse umane (ma non c’era carenza di personale???) per dedicarsi anche alla custodia dei veicoli rimossi durante il giorno e durante la notte, modificando le funzioni da Polizia Stradale a guardiamacchine e parcheggiatori.

Sig. Sindaco vuole lasciare queste problematiche al nuovo Dirigente? Non ci sembra corretto, le faccia risolvere a chi sta abbandonando; -Attività svolte per la prevenzione della diffusione del Virus. Anziché esaltare il lavoro sviluppato, questa attività ha portato solo offese e critiche nei confronti dei lavoratori della Polizia Locale, acuendo la sensazione di mancanza di protezione che ogni lavoratore dovrebbe invece percepire dal proprio Comando (si ringrazia l’Amministrazione e il Sig. Assessore, che comunque hanno speso parole a favore dell’operato dei colleghi);

-Appalto per la gestione dei verbali (per questioni di opportunità, vale quanto riportato per l’appalto del Servizio Rimozioni), non si pensa che la questa sia di facile risoluzione, visto che la problematica persiste da circa 18 mesi. Noi non vogliamo che il lavoro svolto dai colleghi in strada venga vanificato, per cui sarebbe opportuna una verifica interna.

Anche per questo settore si sta rischiando di sottrarre risorse umane per garantire una attività che normalmente viene esternalizzata. Giungono voci che gli Agenti dovranno caricare dati al computer per alimentare una banca dati, sottraendo tempo prezioso alle altre attività. Ma non solo, contestiamo già da subito un evidente demansionamento inaccettabile che porterà ad una inevitabile vertenza, che troverà come alleati i cittadini che chiederanno la presenza di Agenti in strada (seguirà nota specifica);

-Trasferimenti degli Agenti e degli Ufficiali, speriamo si interrompa questa cattivissima abitudine a trasferire i componenti della Polizia Locale da una Sezione all’altra, senza un coinvolgimento reale degli stessi lavoratori, evidentemente corruttibili, diversamente si potrebbe pensare che si tratti sempre di trasferimenti di natura punitiva. Si ricorda che il  trasferimento della sede di lavoro non concordata e non programmata, con una opportuna formazione preventiva, risulta motivo di stress, che porta a far stare male, non solo il

dipendente trasferito, ma anche le proprie famiglie; -Formazione, altra nota dolente della preparazione dei componenti della Polizia Locale.

Escludendo i corsi individuati dall’Ufficio del Personale, obbligatori per legge, le formazione specifica è sempre stato un argomento tabù, dove ha prevalso una distribuzione dei corsi segreta, per la quale siamo in attesa di un riscontro alla richiesta di accesso agli atti per conoscere il numero dei corsi di formazione frequentati, con le modalità di accesso e scelta dei partecipanti, in modo da fugare il sospetto che la formazione fosse ad esclusivo appannaggio di determinati eletti, che magari non hanno mai svolto attività legate alle materie della formazione;

-Vestiario. Aver lasciato per un anno i nuovi assunti senza divisa è stato umiliante, ma ancor di più vedere in strada pattuglie composte da agenti vestiti con divise non omogenee. Forse il disagio è dovuto alle risultanze della gara d’appalto?????…..ancora??? Il cittadini avranno visto anche molti dei nuovi assunti con alcuni capi di uniforme, ma si trattava di divise di altri Comuni o capi della divisa “prestati” dagli agenti anziani. Da notizie avute, malgrado l’Amministrazione avesse posto a disposizione del dirigente delle importanti risorse economiche per la risoluzione del problema, parrebbe che una buona parte degli importi siano risultati inutilizzati, ma ad oggi non se ne conoscono le ragioni, ma per la cronaca il giubbotto invernale è appena stato consegnato, per un’estate che evidentemente si preannuncia gelida;

-Strumenti per la sicurezza, risulta inutile parlare degli Accertamenti Sanitari Obbligatori e Trattamenti Sanitari Obbligatori, in quanto il cuscino-scudo e il giubbotto antitaglio sono ancora un miraggio. L’altro giorno un paziente ha posizionato, in un luogo strategico, due armi da taglio accanto alla sua abitazione, malgrado l’assenza degli strumenti e della formazione specifica, ma solo grazie all’intuizione individuale si evitano tragedie.

Questo argomento, di delicata importanza, è sempre stato sottovalutato, nonostante le continue richieste di definizione, malgrado gli Ufficiali e gli Agenti affrontino queste emergenze legate alla salute di persone fragili, per circa 100 volte l’anno.

Al precedente datore di lavoro sembra sia andata sempre bene; -Veicoli, la programmazione per la sostituzione è sconosciuta, i mezzi non sono sufficienti e i veicoli da utilizzare per l’accompagnamento di un fermato non sono adeguati.

In questo momento di emergenza sanitaria il problema non è stato affrontato e risolto adeguatamente e in ogni caso con nessuna riunione specifica con gli RLS. In compenso il gommone si spera revisionato;

-Assunzioni, visto che agli Agenti della Polizia Locale di Cagliari, viene chiesto di caricare dati al computer, di svolgere il mestiere di guardiamacchine, di incassare i soldi al posto di una ditta privata, di gestire soldi in contanti, per quanto all’Agente di Polizia Stradale sia consentito esclusivamente nei casi di cui all’art. 207 del Codice della Strada (veicoli immatricolato all’estero), di custodire i veicoli privati durante il giorno e la notte, riteniamo inutile l’assunzione di ulteriori Agenti da distribuire sul territorio, per la buona pace dei cittadini;

-Mancata tutela dell’immagine del Corpo e dei componenti, per una discutibile campagna di comunicazione che raggiunge i media, che poi si ripercuotono sui social media, diverse volte i lavoratori si devono difendere da soli, in quanto non vengono presi provvedimenti dal Comando per limitare o far inibire certe abitudini ritenute altamente offensive;

-Le comunicazioni normative all’interno del Corpo risultano fredde e poco coinvolgenti, per cui le interpretazioni si sprecano;

-Le riunioni tenute dal Dirigente con tutti gli Ufficiali negli ultimi 8 anni si contano sulle dita delle mani. Particolare agghiacciante per chi si intende di attività manageriali.

Nell’Annus horribilis dove la videoconferenza ha fatto da padrona ad ogni livello pubblico e privato, per trasferire informazioni, comunicazioni e strategie lavorative, solo nella Polizia Locale di Cagliari non si è nemmeno mai utilizzata questa modalità tra Dirigenza e Funzionari del Servizio, rendendo ancora più complicata la gestione dell’emergenza con una comprensibile difficoltà a recepire le azioni programmatiche e strategiche del Sig. Sindaco e dell’Amministrazione;

-Assente il confronto sulla sicurezza, nessun incontro o coinvolgimento dei rappresentanti della Sicurezza su tutte le problematiche (e sono tante) che investono la Polizia Locale;

-Armeria, ci risulta che due stanze siano state destinate ad Armeria, presumibilmente anche visitate da alcuni Amministratori, ma allo stato, dopo tre anni e la spendita di denaro pubblico, rimangono scatole vuote;

-Mancata valorizzazione e riconoscimento delle professionalità interne, questa sigla sta lottando per un giusto riconoscimento delle numerose professionalità e competenze esistenti all’interno del Corpo, mentre il Comando sta destinando gli Agenti all’utilizzo del POS o altri compiti non propri del ruolo e legati alle competenze attribuite e acquisite;

-Protocolli operativi………cercasi;

-Sede dei veicoli rimossi. Siamo sicuri abbia i requisiti di legge la Caserma di Viale Trieste, considerando che sono stati posti dei dubbi come sede di lavoro e gran parte del personale è stato trasferito ad altra sede?

-Performance disincentivante, i malumori si sprecano. Questa sigla sindacale è già intervenuta su questa problematica raccontando la combinazione dei voti assegnati per la produttività, per cui non ci ripetiamo, anche perché si spera sia l’ultima volta;

-Centro Radio Operativo, vero focolaio dello stress-lavoro correlato, ma necessario front-office per l’amministrazione. Gli operatori sono veramente provati e poco tutelati, speriamo in un nuovo corso;

-Stabili delle Sezioni periferiche, la più eclatante è quella di Viale Trieste, già citata, in completa decadenza e abbandono, oggetto di critica di tutti i politici di passaggio.

In pratica impraticabile sino all’altro giorno per tutti ma ora rispolverato dal Comando, malgrado nessuna intervento strutturale sia stato posto in essere.

Diverse problematiche, ma di eguale importanza riguardano tutte le altre sedi, completamente abbandonate.

Uffici senza pompe di calore, stanze con spaccature sul muro, porte con serrature non funzionanti, infissi pessimi, nessuna tutela per la sicurezza dei lavoratori, servizi igienici in promiscuità tra pubblico e lavoratori;

-Spogliatoi e docce, altra nota dolente, non vogliamo rovinare la sorpresa al nuovo Dirigente, ma comprendiamo che un problema non risolto per anni non possa trovare soluzioni in tre mesi, ma siamo sicuri che ci proverà;

-Strumenti di autotutela, argomento mai affrontato con gli RLS attuali e che manifesta una incuria di alcuni decenni. Per correttezza circa due mesi fa è stato consegnato dal Comando, al personale, lo spray O.C. (peperoncino), con il divieto di utilizzo, in attesa di non meglio precisate istruzioni;

-Due Sezioni identiche per la Vigilanza dell’Ambiente, è l’argomento che ci preoccupa meno, vista la professionalità e la conoscenza della materia da parte del nuovo Dirigente;

-Carichi di lavoro, pensiamo che la risoluzione di questa problematica sia una di quelle più attese, confidiamo molto sul nuovo Dirigente, l’imparzialità, l’equità e la distribuzione del lavoro tra tutti i componenti è molto sentita, specialmente per chi svolge i servizi in strada durante le notti e le festività. Chiediamo una revisione completa e magari una rivisitazione delle Sezioni e dei compiti da assegnare. I turni disagiati devono essere valutati, pesati e distribuiti, tenendo conto dell’età, dell’esperienza e dell’idoneità rilasciate dal medico competente;

-Definire le particolari esigenze di servizio. L’art. 24 del CCNL prevede la possibilità di chiamare in servizio i lavoratori durante il giorno di riposo settimanale per particolari esigenze di servizio, non bene specificate. Purtroppo vi è stato, probabilmente un abuso di questo Istituto, per cui si chiede un incontro per definire al meglio i criteri di utilizzo di questa modalità, in modo da spalmare i carichi di lavoro.

Gli argomenti da affrontare sono tanti, ma sarà cura di chi resta proporre soluzioni nell’ottica di una piena e produttiva collaborazione, mancata in passato per scelta dirigenziale”.


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