Due tavolini e quattro sedie, posizionati “grazie a un tacito consenso da parte della direzione del mercato di via Quirra”, fatti sgomberare all’improvviso, senza nessuna motivazione. E così, gli anziani e i disabili di Cagliari che vogliono fare colazione o mangiare un panino o una pasta sono costretti a farlo utilizzando dei vassoi di plastica da tenere rigorosamente sulle gambe, sulle panchine. L’ultimissimo divieto ha fatto imbufalire il gestore della caffetteria, Gianni Murru, che gestisce il bar del mercato insieme al figlio: “Siamo qui per dare un servizio, mi vergogno di essere un operatore di un mercato che è stato abbandonato dall’attuale amministrazione. Questi sono disagi per la popolazione”, afferma. “Sarei anche disposto a pagare per il suolo pubblico, ho chiesto la possibilità di farlo alla direzione dei mercati ma mi è stato risposto che è impossibile”: Certo, per un nonnino o una nonnina, ma anche per un giovane in sedia a rotelle o con le stampelle, doversi arrangiare con dei vassoi da tenere in bilico sulle gambe è tutt’altro che piacevole.
“Non so nemmeno se sia stata una scelta politica o del dirigente, ma resta comunque l’amarezza. Penso che quella del sindaco Truzzu sia stata una delle peggiori amministrazioni, almeno per quanto riguarda il settore del commercio”.










