Cagliari, suore via dall’asilo comunale dopo 73 anni. Mamme in lacrime: “Non vi dimenticheremo mai”

Lettera d’addio dei genitori dei piccoli alunni di via Sanzio alle religiose. Attacco al Comune: “Noi, mamme dei bambini che frequentano questo asilo, siamo ancora attonite per l’atteggiamento di disinteresse delle Istituzioni. Dopo tante richieste di aiuto, migliaia di raccolta firme, la delusione più grande è stato il loro assordante silenzio, nessuna risposta”.


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Hanno perso la gara d’appalto comunale per il servizio e così le suore devono lasciare l’asilo di via Sanzio dopo 73 anni. E i genitori dei bambini (attaccatissimi alle monache), delusi per la raccolte firme e le petizioni presentate al Comune e cadute nel vuoto hanno scritto una lettera d’addio e ringraziamento alle religiose. “Purtroppo oggi vanno via le nostre amate suore Ancelle Della Sacra Famiglia dall’asilo di Via Sanzio, quartiere di San Benedetto, Cagliari.
A loro vogliamo dire un grazie speciale, per il lavoro espletato con eccellenza, per l’amore incondizionato che hanno saputo elargire in questi 73 anni a tutti i bambini che hanno frequentato questo asilo.
In questi giorni abbiamo ricevuto tantissimi attestati di stima nei confronti delle suore.
Con amore, devozione e pazienza hanno sempre saputo ascoltare, aiutare tutti, soprattutto nei momenti di grande bisogno.
Noi, mamme dei bambini che frequentano questo asilo, siamo ancora attonite per l’atteggiamento di disinteresse delle Istituzioni. Dopo tante richieste di aiuto, migliaia di raccolta firme, la delusione più grande è stato il loro assordante silenzio, nessuna risposta.
Siamo dunque noi a dire grazie alle nostre grandi suore con la promessa che noi non vi dimenticheremo mai”.

Il caso arriva in consiglio comunale. “Dispiace che dopo 73 anni un’eccellenza che aveva Cagliari venga liquidata così”, dichiara Fabrizio Marcello, capogruppo Pd, “nessuna volontà politica del Sindaco nel rinnovare le convenzioni. Sceglie un salto nel buio con una gara di un anno senza nessuna programmazione del futuro”.


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