Cagliari, sui bus salgono tutti: “Nessun controllo del green pass”, “Ho viaggiato da Monserrato e devo fare il tampone gratis”

In piazza Matteotti decine di pullman ogni ora, chi scende sia dal Ctm sia dall’Arst racconta di verifiche del certificato verde inesistenti, almeno nell’ora di punta del mattino. C’è chi è arrivato da Is Mirrionis, da Capoterra o da Nuraminis. Qualcuno ha mostrato la certificazione verde “spontaneamente all’autista, ma non me l’aveva chiesta” e chi, addirittura, ammette di non essere vaccinato: “Sono arrivato sin qui con la linea M per andarmi a fare il tampone in stazione”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE


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Il Ctm l’aveva anticipato: “I controlli? Li faccia la polizia, noi non li faremo”, l’Arst aveva messo in campo una parte dei suoi controllori ma solo in determinati punti. E, nelle prime ore con l’obbligo del green pass per viaggiare a bordo dei pullman (basta quello “base”, cioè ottenuto con un semplice tampone) chi arriva in piazza Matteotti dal resto della città o dall’hinterland e chi anche da paesi più lontani racconta la stessa versione: “Controlli? Nessuno”. Partendo da Mario S., pensionato 80enne: “Sono arrivato con la linea 5 da Is Mirrionis, nessun controllo, ho il biglietto dell’autobus, sono vaccinato ma per il momento non c’è stata nessuna verifica. A bordo del bus c’erano pochissime persone”, racconta, rimarcando che “i controlli sono necessari affinchè le persone si adeguino alle norme per combattere il virus e tornare alla normalità”. Bene. Ma, senza controlli, il rischio è che chiunque possa viaggiare, anche senza la certificazione verde. È il caso di un 40enne: “Arrivo con la linea M da Monserrato. Non ci sono stati controlli, non ho il green pass e sto andando alla stazione a farmi il tampone”, spiega, indicando l’entrata con, a pochi metri, la struttura che ospita la Croce Rossa. “Cosa ne penso dei controlli? Che è tutta una fregatura”. Una cinquantenne ha presto il bus Arst da Nuraminis: “Nessun tipo di controllo, ma forse è perchè mi conoscono”, afferma. Ma l’eventuale conoscenza, da oggi, non basta per poter viaggiare sui pullman.
Una coppia di capoterresi 70enni, marito e moglie, vaccinati, raccontano: “Nessuno ci ha chiesto il green pass, l’abbiamo mostrato noi spontaneamente all’autista, dal telefonino, come gli altri passeggeri. Ma l’abbiamo fatto volontariamente, serve per la sicurezza di tutte le persone, vaccinarsi è importante, noi abbiamo anche delle patologie. Magari oggi è perchè è il primo giorno, dovranno ancora organizzarsi, non è facile. Il bus non era affollato”. Un 45enne balza fuori dalla linea 9 del Ctm per salire, all’ultimo, sul filobus della linea 30 diretto a Quartu Sant’Elena: “Controlli del green pass? No”.


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