Cagliari, stop ai crolli: da piazza d’Armi parte una lettera per Letta

L’assessore Mauro Coni: manca un milione e 200mila euro per completare la grande opera della messa in sicurezza attorno a via Peschiera. Il comitato di quartiere: non rischiamo che a Cagliari avvenga quel che è successo a Olbia


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Quartiere di via Peschiera, urgente intervenire per mettere in sicurezza la zona colpita da crolli e  smottamenti nel 2008. “Il progetto è pronto – spiega l’assessore comunale ai Trasporti, Mauro Coni – e condiviso da tutti gli enti interessati. Ma serve che vengano sbloccate ulteriori risorse, esattamente 1 milione e 200 mila euro, in modo da intervenire anche nel secondo lotto che riguarda via Peschiera”. Il progetto per la messa in sicurezza dell’intero quartiere prevede dei lavori per un totale di 7 milioni e 200 mila euro, e a inizio settembre la Giunta Zedda ha approvato uno stralcio funzionale per 1milione e 500 mila euro che permette la messa in sicurezza delle vie più a rischio. Ma quello che viene chiesto ora è il via libera alle ulteriori risorse destinate per via Peschiera, di fatto bloccate dal Commissario Straordinario Delegato per la realizzazione degli interventi, che non appare propenso ad autorizzare la destinazione di tali fondi sulla base delle elaborazioni progettuali. Oggi un’assemblea del comitato spontaneo “Piazza d’Armi e vie limitrofe” che hanno deciso di inviare una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta.

“Le caratterizzazioni dell’area urbana di via Peschiera – si legge nella lettera – giustificano appieno la necessità e l’urgenza di tali interventi, che guarda caso fanno eco a questa giornata di lutto nazionale per le tragedie che stanno mettendo in ginocchio la nostra isola, mortificando popolazione e territorio, e addirittura sacrificando vite umane. Mai più dovranno esserci morti, né vogliamo che il freno della burocrazia diventi concausa di tragedie ambientali e umane. Tutt’oggi infatti il Commissario straordinario non appare propenso ad autorizzare la destinazione di tali fondi sulla base delle elaborazioni progettuali. Questo freno dell’ultima ora non consentirebbe di mettere in sicurezza l’area come programmato, in quanto l risorse comunali non sarebbero sufficienti. Per queste ragioni, Presidente, le chiediamo u intervento diretto, personale e urgente, affinché si arrivi ad attivare le risorse disponibili dell’Accordo di programma, e solleciti a chi di dovere in Sardegna a porre la firma decisionale necessaria per consentire l’avvio delle procedure di appalto dei lavori che sono in imminente scadenza, ma con tutte le risorse necessarie, comprese quelle ministeriali e regionali”.


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