Scuola di musica, la promessa: “I docenti? Li recluteremo per 3 anni”

Intervista all’assessore Enrica Puggioni dopo la polemica su incarichi e graduatorie alla scuola civica di musica: “I contratti co.co.co sono scaduti, ora cambieremo le regole”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Scuola Civica di Musica, dall’anno prossimo i docenti verranno reclutati per tre anni. Il Comune pensa a un bando triennale per poter garantire la continuità didattica, e risollevare le sorti della scuola di via Venezia di recente internalizzata. Dopo le polemiche sollevate sui metodi di reclutamento dei nuovi docenti, interviene l’assessore alla Cultura. “Si tratta di una procedura amministrativa obbligatoria – spiega l’esponente della Giunta Zedda, Enrica Puggioni – La normativa prevede infatti che i contratti co.co.co non possano essere rinnovati, ma scadono al termine del progetto di riferimento. In questo caso la durata era di un anno, e ora, in mancanza di un nuovo bando, si scorre con la graduatoria”. La polemica era stata sollevata qualche giorno fa proprio da alcuni docenti che l’anno scorso hanno insegnato alla scuola, e ora si ritrovano “esclusi”. “Non viene considerata la continuità didattica – denunciano – e soprattutto il merito di chi ha vinto il concorso passato. Oltretutto esistono dei corsi in cui risulta un unico vincitore, come quello di chitarra, canto lirico, canto moderno e voce corale: in questi casi come si intende procedere? Non esisteranno più i corsi, o verranno reclutati i candidati non idonei?”. “I nuovi docenti – risponde l’assessore Puggioni – verranno scelti scorrendo la graduatoria. Ma questo non vuol dire che non abbiano i titoli, anzi molti di loro hanno un distacco di mezzo punto dai vincitori del bando. Per quanto riguarda i corsi con un unico vincitore, come chitarra e canto lirico, l’anno scorso non sono partiti quindi non si pone il problema. In ogni caso garantiamo l’attivazione di tutti i corsi, e invitiamo a iscriversi in tanti. Il nostro obiettivo è quello di risollevare le sorti della scuola di musica, e farla diventare un polo di attrazione. Lo dimostra il fatto che il Consiglio comunale ha di recente approvato i bilanci dal 2009 al 2012, un passaggio decisivo per poter internalizzare la scuola e prendere quindi in mano la situazione”.

 

 


In questo articolo: